Coronavirus, coppia
cinese una notte
in hotel a Verona
Aggiornamento:
Ha soggiornato per una sola notte a Verona la coppia di turisti cinesi ora ricoverati allo Spallanzani di Roma per il Coronavirus. Lo rende noto la Direzione regionale Prevenzione del Veneto. Dopo aver ricevuto la comunicazione dal Ministero della Salute, sono stati inviati nell’albergo Crown Plaza i sanitari del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 9 Scaligera «per effettuare le necessarie indagini».
I sanitari, fa sapere la Direzione regionale, «hanno effettuato un’accurata indagine epidemiologica, ricostruendo i contatti avuti dalla coppia e accertando che ciò era avvenuto solo con un addetto dell’hotel». «La persona in questione, che ha avuto un contatto, per quanto breve e a una certa distanza, per precauzione - si sottolinea - è stata sottoposta alle procedure della sorveglianza attiva, che prevedono la verifica costante delle condizioni di salute e della temperatura corporea». Nulla di anomalo è finora emerso.
Sono stati seguiti tutti gli step previsti dal protocollo ministeriale e dalla Regione del Veneto, precisa la dirigenza dell’Ulss di Verona. Le fonti sanitarie fanno sapere che è stata bonificata la stanza utilizzata dai due e sono state controllate tutte le persone che avrebbero potuto avere contatti diretti con loro.
Anche il sindaco Federico Sboarina rassicura: «Da questa mattina sono in contatto con il presidente Luca Zaia e con il direttore generale dell’Ulss 9 Pietro Girardi, che ringrazio per la collaborazione. La situazione è costantemente monitorata e sono state messe in campo tutte le azioni previste dal protocollo del Ministero della Salute per questi casi. L’intera questione è sotto controllo e gestita direttamente dal coordinamento regionale, tutti sono fortemente impegnati».
---
La coppia di turisti cinesi, ricoverata allo Spallanzani di Roma, cui è stata accertata l'infezione da Coronavirus, sarebbe stata in tour per l'Italia facendo tappa, tra le altre province, anche a Verona.
Secondo quanto riporta Repubblica, riferendosi a una fonte dell'agenzia Dire, i due - marito e moglie di 66 e 67 anni - unici due casi finora accertati di Coronavirus in Italia, erano arrivati da Wuhan lo scorso 23 gennaio all’aeroporto di Milano Malpensa, da dove si erano poi spostati per un tour nelle province italiane, tra cui appunto la città di Giulietta, dove era già alta l'allerta. Il caso è emerso mentre si trovavano a Roma ospiti dell'hotel Palatino da dove sono stati prelevati.
I due cinesi affetti dal coronavirus non si sono fermati a Milano dopo essere atterrati a Malpensa il 23 gennaio scorso. Lo precisa l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. L’assessore ha precisato che i controlli a Malpensa sono gestite direttamente dal ministero. La coppia di cinesi, a quanto si apprende, da Milano si è diretta a Verona, dove ha alloggiato al Crown Plaza Hotel in Zai.
LE LORO CONDIZIONI. La moglie è in condizioni discrete, con interessamento polmonare e un po' di febbre. Il marito ha un interessamento polmonare più pronunciato. È quanto emerge dalla conferenza stampa allo Spallanzani. In tutto sono ricoverati 12 pazienti provenienti dalle zone della Cina. Presentano sintomi modesti e sono sottoposti a test: altri 9 sono stati isolati e già dimessi dopo il risultato negativo. Altri 20 asintomatici che hanno avuto contatti primari con la coppia sono in osservazione.