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Assoluzione piena per i due imputati dell'omicidio di Angelo Giordana, apicoltore di Entracque

L'accusa aveva chiesto la condanna a 12 anni. I legali: "Questo processo non doveva nemmeno cominciare"

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Assolti con formula piena S.G. e O.A. La sentenza stamattina in tribunale a Cuneo. I due uomini erano accusati dell'omicidio preterintenzionale del 76enne Angelo Giordana, apicoltore morto nel gennaio del 2017.

I pm Carla Longo e Chiara Canepa avevano chiesto la condanna a 12 anni reclusione. Secondo la ricostruzione della Procura Angelo Giordana, 76 anni, sarebbe stato colpito con un bastone alla testa nel cortile della sua abitazione dai vicini al culmine di una lite. Il suo cadavere fu trovato nella propria abitazione a “Tetti Dietro Colletto”, borgata isolata sopra Entracque ma le indagini che portarono all’incriminazione degli imputati furono lunghe e complesse.

"Processo della quadratura del cerchio". Così lo avevano definito i legali dei due imputati, chiedendo l'assoluzione. 

"La formula di assoluzione piena perchè il fatto non sussiste indica che Giordana è caduto da solo e non c'è nemmeno il dubbio - commentano i legali dell'imputato O.A., Vittorio Sommacal e Francesca Quaranta - attendiamo la motivazione della sentenza. Siamo soddisfatti, è stato chiarito che non c'è stato nessun delitto, come diciamo dall'inizio processo".

Alberto Morbidelli e Michele Parola, legali di S.G.: "Questo processo non doveva nemmeno cominciate. Siamo molto soddisfatti,  questi tre anni sono stati un calvario per gli imputati, che dal primo momento sono stati sottoposti a una notevole pressione, anche mediatica. Questa sentenza ha restituito dignità a due uomini dopo tre anni di sofferenze".