WhatsApp Pay, il lancio globale entro sei mesi: arriverà in Italia? | MobileLabs

A margine della conferenza sui risultati finanziari di Facebook, Mark Zuckerberg ha colto l’occasione per parlare di WhatsApp Pay affermando che il sistema di pagamento “sarà lanciato in diversi Paesi entro sei mesi. Non è escluso che tra i primi mercati selezionati possa esserci proprio l’Italia, dove l’app di messaggistica istantanea è ampiamente diffusa.

WhatsApp Pay è già stato testato in India su un migliaio di utenti che – a detta del CEO – hanno apprezzato il nuovo metodo di pagamento. Il rilascio ufficiale su tutto il territorio sarebbe dovuto avvenire nel 2019, ma una serie di problemi normativi lo hanno impedito. Ora, invece, il servizio sarebbe pronto a diffondersi in maniera globale.

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L’evoluzione di WhatsApp Pay è la chiara dimostrazione di come Zuckerberg intenda puntare sui pagamenti digitali che rappresentano non solo il futuro ma anche il presente. Basti pensare ai servizi sviluppati da Apple e Google o anche all’introduzione del pagamento a rate su Amazon Italia. Insomma, com’era prevedibile, uno degli uomini più ricchi del mondo non poteva farsi sfuggire un business simile. Non a caso, infatti, è stato il promotore di Libra, la nuova valuta digitale fortemente criticata.

Il funzionamento di WhatsApp Pay è molto semplice. È sufficiente associare un conto corrente o una carta di credito a un account verificato già esistente per poter effettuare i pagamenti. Dopodiché l’utente potrà pagare nei negozi fisici che lo supporteranno, sui siti di e-commerce e sarà possibile scambiarsi denaro tra utenti.

Zuckerberg dunque sembrerebbe intenzionato a seguire la strada tracciata da WeChat, il servizio simile a WhatsApp più diffuso in Cina. La controparte cinese, infatti, è diventata ormai una piattaforma per il business e permette agli utenti non solo di scambiarsi denaro, ma anche di pagare bollette, conti al ristorante, multe e biglietti del treno.

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