Fra i passeggeri di Civitavecchia anche due persone che avevano navigato con Schettino

Luciano e Laura raccontano la giornata al porto laziale. Due volte siamo stati sulla Costa Concordia con Schettino comandante: "Lo chiamavamo 'l’untuoso', ma era gentile. L'errore può capitare"

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Ansa

“Stiamo benissimo, erano molto più preoccupati i giovani che noi di una certa età”. Luciano e Laura, marito e moglie “di Milano centro”, all’Adnkronos raccontano la giornata di ieri, bloccati al porto di Civitavecchia per i due sospetti casi di coronavirus. Faranno solo una pausa caffè nel porto romano per risalire subito a bordo.

”È la prima volta da quando ci siamo imbarcati, una settimana fa - proseguono - che mettiamo piede a terra e domani mattina scendiamo alle 8 a Savona per tornare a casa. Siamo già alla quindicesima crociera e a novembre scorso ne abbiamo prenotata un’altra per maggio prossimo”.

“Due volte siamo stati sulla Costa Concordia - dice Laura - con Schettino comandante. Lo chiamavamo “l’untuoso” per i capelli sempre pettinati col gel, ma è stato sempre bravissimo, molto presente e gentile. L’errore? Può capitare a tutti, non era il solo a portare la nave”.