Lascia il posto sul bus a un'anziana a Lecco: "Sei nera, non lo voglio"
Il racconto di Binta, 32enne arrivata in Italia dal Senegal cinque anni fa: "Non sapevo cosa fare, nessuno ha detto nulla. Sono stata in silenzio. A casa ho pianto"
by HuffPostUn gesto di gentilezza verso una signora anziana a cui voleva lasciare il sedile dell’autobus, poi la risposta inaspettata: “Sei nera, non voglio il tuo posto”. È quanto accaduto a Lecco ad una donna di nome Binta, 32enne originaria del Senegal arrivata in Italia cinque anni fa. A riportare l’episodio è il Corriere della Sera.
“Ho preso l’autobus in stazione a Lecco per tornare a casa. Il pullman era pieno di studenti. Sono riuscita a sedermi. Poi è salita una signora anziana. I sedili erano tutti occupati, anche perché su alcuni i ragazzi avevano appoggiato piedi e zaini. Mi è sembrato naturale alzarmi e chiedere alla vecchietta di mettersi al mio posto. Mi ha risposto: no, sei una nera. Non sapevo più cosa fare, nessuno ha detto nulla. Sono stata in silenzio. A casa ho pianto, ma poi ho pensato che non è grave, va bene così”.
La donna è sposata, ha tre figli piccoli e frequenta i corsi di italiano del Cpia, il centro provinciale per l’istruzione degli adulti, dove è possibile sostenere gli esami di cittadinanza. Ad aver subito episodi di discriminazione ci sono anche alcuni compagni di corso di Binta, come Marcellino, che ha 23 anni ed è originario della Nuova Guinea. Intervistato dal Corriere, il giovane racconta:
″È successo anche a me. La stessa identica cosa. Sono soprattutto gli anziani ad essere diffidenti. Ma nella nostra cultura è impensabile lasciare una persona più grande di te in piedi quando tu sei seduto”
Dopo l’accaduto, Binta racconta di aver ricevuto molti messaggi di solidarietà e testimonianze da parte di cittadini stranieri in Italia che, come lei, sono stati vittime di episodi di razzismo.
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