Condò: "Eriksen come Ronaldo: il suo ingaggio fa bene a tutta la Serie A". E c'è una data precisa che ha in testa Conte
by Alessandro CavasinniL'arrivo di Christian Eriksen in Italia un po' come quello di Cristiano Ronaldo: top-player che aumentano l'appeal della Serie A e innescano indirettamente un circolo virtuoso tra tutti i club. Lo scrive stamane Paolo Condò sulla Gazzetta dello Sport. "In questo senso, l’effetto Ronaldo si è fatto sentire con forza all’Inter, perché figure internazionali come Antonio Conte e Romelu Lukaku hanno avvertito che il passo indietro rispetto alla Premier - loro ultimo e dorato domicilio - sarebbe stato meno lungo di prima. L’arrivo di Christian Eriksen, centrocampista fra i primissimi al mondo e finalista dell’ultima Champions, suggella la prosecuzione del domino. Per lui va ripetuto il discorso di Ronaldo, stesse motivazioni e stessa formula: il suo ingaggio farà bene all’intero campionato italiano - assicura Condò -. Il prezzo pagato dall’Inter è congruo: Eriksen vale molto più di 20 milioni, ma nella condizione contrattuale in cui si è venuto a trovare il Tottenham non poteva chiedere di più. David Levy, però, è conosciuto come un negoziatore irriducibile (lui, Pinto da Costa del Porto e Aulas del Lione sono considerati gli ossi più duri del circuito europeo), era scontato che si sarebbe arrivati al suo prezzo e quindi l’Inter avrebbe fatto bene a tergiversare di meno per dare subito il giocatore a Conte. Il quale sa perfettamente di aver ricevuto un diamante puro, ma diverso dal brillante (Vidal) che aveva richiesto. Dopo la vittoria sulla Fiorentina in Coppa Italia, ha detto che lo schieramento col trequartista era dovuto a un paio di indisposizioni nel reparto di centrocampo; nessuno ne dubita, ma l’esperimento resta più che opportuno considerate le caratteristiche del danese, che può giocare in molti ruoli come tutti i campioni, ma rende al meglio dietro alle punte. Conte ne è al corrente dal 4 gennaio 2017, 21o turno della Premier che vinse col Chelsea, quando trionfando 2-0 nel derby londinese il Tottenham interruppe una striscia di 13 vittorie di fila. Reperire gli highlight di quella gara non è difficile. I gol, entrambi di Dele Alli, sono identici: Eriksen conduce il pallone sulla trequarti di destra in attesa dell’inserimento del compagno, e appena lo vede in posizione di sparo lo battezza con due passaggi-cross di sontuosa precisione. Gli allenatori di valore ricordano molto bene i campioni che li hanno affondati, sanno che cosa non funzionò nei meccanismi di difesa allestiti all’epoca, capiscono in fretta fino a dove convenga inserire la nuova star nel vecchio sistema di gioco e non piuttosto adeguare il sistema alla nuova star per massimizzarne il rendimento".