Countdown Brexit: cosa cambia da oggi 31 gennaio per gli stranieri?
Dalla mezzanotte di sabato, la Gran Bretagna saluta l'Europa ma cosa cambierà per chi deve recarsi a Londra?
by Chiara LanariÈ arrivato il momento della Brexit. Alla mezzanotte di sabato la Gran Bretagna uscirà dall’Unione Europea anche se per 11 mesi ci sarà un periodo di transizione, in cui il paese sarà soggetto a regolamenti Ue. Stasera sull’edificio di Downing Street comparirà un display per seguire gli ultimi sessanta minuti della Gran Bretagna in Europa.
Che cosa cambia, quindi, da oggi 31 gennaio, per i cittadini?
Nella pratica ancora nulla. Fino alla fine del 2020, infatti, continuerà la libera circolazione ma dal 2021 per entrare in Gran Bretagna sarà necessario il passaporto e visto per lavorare, i turisti dovranno chiedere una autorizzazione online prima di partire, un pò come accade per gli Usa.
Per i turisti, insomma, che si recheranno a Londra per piacere o per altri motivi ma resteranno solo poco tempo basterà il passaporto e l’autorizzazione online. Chi invece già vive in Gran Bretagna per studio o lavoro deve registrarsi al Settlement Scheme. Gli europei che vivono in Gran Bretagna da almeno 5 anni possono chiedere la residenza permanente mentre chi si trova da meno anni dovrà chiedere un permesso temporaneo fino ad arrivare a 5 anni e poi chiedere la residenza. Lo stesso diritto vale per gli europei che si trasferiscono in Gran Bretagna entro la fine del 2020 mentre la registrazione dovrà essere fatta entro giugno 2021.
D’altro canto anche per gli inglesi che vivono in altri paesi europei cambierà qualcosa. Potranno infatti continuare a vivere nel paese in cui si trovano ma non potranno più spostarsi liberamente negli altri paesi europei.
Carta d’identità per tutto il 2020
Fino alla fine di dicembre 2020, insomma, si potrà ancora usare la carta d’identità, meglio se elettronica, per entrare nel paese. Dal 1 gennaio 2021, come auspicato da Boris Johnson, si attende un cambio importante della regolamentazione della libera circolazione con un piano immigratorio nuovo.
Considerato quanto promesso dal primo ministro Boris Johnson in campagna elettorale ci si aspetta, infatti, un cambio radicale nella regolamentazione della libera circolazione e della possibilità di stabilirsi, con un nuovo piano immigratorio dal 1° gennaio 2021.
Leggi anche: Brexit, Boris Johnson pensa a un ponte tra Scozia e Irlanda
L’anno che verrà: dai dazi alla Brexit, di cosa parleremo nel 2020