Quarantena alla Cecchignola per gli italiani in arrivo da Wuhan. Per 14 giorni vivranno come in un college

Stanze singole con pc e tv e cucina a disposizione. Tre visite mediche al giorno e la possibilità di uscire dall'edificio e ricevere visite, ma solo con la mascherina

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Yuri Smityuk via Getty Images

Il luogo dove dovrebbero essere posti in quarantena gli italiani provenienti da Wuhan, secondo quanto appreso dall’ANSA, è una caserma situata all’interno della “città militare” della Cecchignola, alla periferia sud di Roma. I tecnici delle amministrazioni coinvolte hanno individuato una struttura nel grande comprensorio militare ed in queste ore si sta accertando l’effettiva idoneità allo scopo.

L’aereo che li riporterà in Italia dovrebbe partire domani per tornare domenica, scrive il Corriere della Sera in un articolo in cui si elencano le “regole” della quarantena:

Gli italiani di Wuhan (dovrebbero essere 68, ndr) vivranno come in un college, ciascuno avrà la propria stanza (“di 16-20 metri quadrati come negli ospedali”) con un letto singolo singolo, un tavolino, la tv, il computer, il telefono. Ogni stanza avrà il suo bagno. I medici del ministero, vestiti con tute spaziali, capo coperto, guanti e mascherina, andranno a visitarli in stanza tre volte al giorno, misureranno la temperatura, i parametri vitali, ausculteranno il loro torace. A ogni visita, tutto nuovo: tuta, guanti e mascherina. Se vorranno, potranno anche cucinarsi da soli…

Non sarà una vera e propria quarantena, come ha sottolineato Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di crisi della Farnesina:

 “Non li stiamo curando, li stiamo solo tenendo sotto controllo...”. Così “i nuclei familiari non saranno separati tra loro, perché ci sono anche dei minori tra gli italiani in partenza e l’unico accorgimento sarà quello di far indossare mascherine a tutti i componenti della famiglia quando saranno vicini. Le stanze in questo caso saranno comunicanti”, continua Verrecchia. E per tutti gli altri? “Non è una quarantena vera, si potrà uscire perciò anche all’esterno dell’edificio, purché sempre con la mascherina. E si potranno ricevere le visite dei familiari purché anche loro tengano i volti protetti”.

Tutte queste misure dureranno 14 giorni, la durata massima d’incubazione del nuovo coronavirus. Dopo 14 giorni, anche i loro vestiti verranno “liberati” dalla quarantena e saranno restituiti ai legittimi proprietari.