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Eni: in Libia persi con NOC 155 mila barili al giorno a causa dei blocchi

La compagnia petrolifera nazionale libica NOC (National Oil Company) ha comunicato di avere incontrato una delegazione di Eni guidata dal suo Chief Upstream Officer, Alessandro Puliti a Tripoli il 29 gennaio 2020.

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La compagnia petrolifera nazionale libica NOC *(National Oil Company) ha comunicato di avere incontrato una delegazione di Eni guidata dal suo Chief Upstream Officer, *Alessandro Puliti *a Tripoli il 29 gennaio 2020. *Noc ed Eni *gestiscono insieme la società operativa MOG (Mellitah Oil and Gas) che è il maggiore produttore di petrolio della Libia. In particolare NOC ha affermato che, a seguito della dichiarazione di forza maggiore sui giacimenti e terminal della zona orientale del Paese (per causa di un blocco imposto dal generale Khalifa Haftar ndr), si perdono circa *155 mila barili di petrolio e 145 milioni di piedi cubi di gas *al giorno con una significativo perdita di ricavi pari a circa *9,4 milioni di dollari al giorno.

Il presidente di NOC Mustafa *Sanalla *ha ringraziato l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi per la sua attenzione al Paese, dove è stato completato il progetto Bahr Essalam Phase 2, e NOC ed Eni stanno procedendo con l'attività FEED di sviluppi dei giacimenti a gas Structure A&E vicino Bar El Salam. Sono state valutate ulteriori opportunità nel giacimento offshore Bouri con l'obiettivo di migliorare il recupero di idrocarburi. Sono in corso di valutazioni anche potenziali scoperte di petrolio e gas non sviluppate nel bacino onshore Ghadames.

L'amministratore delegato di Eni Claudio *Descalzi *ha affermato che per il popolo libico la produzione di petrolio è come l'ossigeno, raccomandando il riavvio della produzione.

(GD - www.ftaonline.com)