Conegliano, l'assessore Colombari attaccata di nuovo: "Chi ha bisogno non riesce a parlarle, si sporchi le mani"
L'attacco del consigliere dem Isabella Gianelloni
by Roberto SilvestrinL'assessore Sonia Colombari
CONEGLIANO - L’assessore Sonia Colombari attaccata da tutte le parti. Se nei giorni scorsi l’esponente della giunta era stata bersagliata dalle minoranze e dall’Anpi per aver condiviso sulla propria pagina Facebook una frase (con tanto di foto) di Benito Mussolini, ora è arrivata anche la stoccata del consigliere dem Isabella Gianelloni.
Questa volta il post con la citazione del Duce non c’entra nulla, anzi, la critica riguarda il ruolo dell’assessore Colombari. “Tra le altre cose, anche a una lettura frettolosa delle delibere di Giunta, appare chiaro che il lavoro dell'assessore al sociale è volto soprattutto al patrocinio di iniziative varie di ambito sanitario, lodevolissime ma che non costruiscono una politica sociale”, dichiara Gianelloni.
“È noto a molti che ogni mercoledì, nel suo orario di ricevimento, il sindaco incontra tantissime persone (in difficoltà, ndr). Voi direte: Naturale! Mica tanto: vanno da lui perché non riescono a parlare con l'assessore delegato al sociale – continua l’esponente della minoranza -. Non una volta, ma praticamente sempre, ormai da quando ha ricevuto l'incarico, chi ne ha bisogno non riesce a parlare con l'assessore Colombari: impossibile. Che cosa avrà mai da fare di così fondamentale per non riuscire a incontrare il pubblico? C'è forse la paura di dover stringere mani che non hanno una recente manicure? Di dover sbattere il muso contro quella cosa brutta che si chiama disagio? Di certo è più bello ed elegante parlare con medici, professionisti, organizzare convegni in tema sanitario, ma l'assessorato ai servizi sociali è un'altra cosa. Vuol dire farsi carico, a volte portandosi a casa il dolore degli altri, di problemi anche gravi, anche brutti da vedere e sentire”.
Il sindaco Fabio Chies, nel corso del suo mandato, si è “ripreso” le deleghe dei due assessori destituiti, ovvero Christian Boscariol e Floriano Zambon. “Signor Sindaco, se ritiene di doversi attribuire anche quelle deleghe (al sociale, ndr) ne prenda atto e ce lo faccia sapere: almeno i cittadini sapranno bene cosa fare, e lo sapranno anche (credo) quelli che in quegli uffici lavorano – l’appello di Gianelloni -. Oppure, caro Sindaco, se incombe la campagna elettorale per le Regionali, questa è la volta buona per farsi aiutare dal suo assessore: le dica di ricevere il pubblico, almeno. "Sporcarsi le mani" non può che aiutare a capire meglio cosa vuol dire tradire o essere leali”.