Fattorillo alla guida dell’Anmil

MACERATA - Nominato il consiglio territoriale dell'associazione: «Dai dati Inail sui primi undici mesi del 2019 nelle Marche sono aumentate le denunce d’infortunio e gli incidenti mortali, 13 in più rispetto ai 18 segnalati nello stesso periodo nel 2018. Le politiche sulla prevenzione sono da rivedere»

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Sergio Fattorillo è stato rieletto presidente nella prima riunione del nuovo Consiglio territoriale dell’Anmil, associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Stefania Benedetti di Civitanova è la vice presidente, ad affiancarli nella promozione delle attività associative saranno inoltre i consiglieri Silvano Mercuri di Macerata, Andrea Doria di Montecosaro, Pierpaolo Minnozzi di Petriolo, Gino Capponi di Tolentino e Renzo Boccioni di Penna San Giovanni.

Il rinnovo delle cariche dell’Anmil è previsto ogni 5 anni in base allo statuto e vedrà coinvolti oltre 300 delegati da tutta Italia nel nono Congresso nazionale che si terrà a Roma alla fine di marzo, cui parteciperanno per la sede di Macerata Maria Pia Azzurro, Salvador Miguel Porcaro e Silvano Mercuri. «Quanto è stato fatto in questi anni dall’associazione verrà portato avanti dal nuovo Consiglio territoriale con rinnovato impegno sia in favore di circa 3370 associati e delle loro famiglie sia a tutela dell’intera categoria che di tutti i cittadini, cui l’Anmil è pronta ad offrire supporto attraverso i propri esperti – dichiara il presidente Sergio Fattorillo – mentre porteremo avanti un costante dialogo con le istituzioni e le parti sociali per migliorare le politiche di prevenzione degli infortuni.Nelle Marche, stando ai dati Inail dei primi 11 mesi del 2019 rispetto a quelli del 2018, la situazione rimane preoccupante – sottolinea – Infatti l’aumento delle denunce d’infortunio che sono state 17.522 rispetto alle 17.216 dello stesso periodo nel 2018, così come i casi mortali registrati che sono stati ben 31, vale a dire 13 in più rispetto ai 18 segnalati nello stesso periodo nel 2018, non può che lasciare sgomenti e dimostrare che le politiche di prevenzione sono da rivedere.  Il nostro auspicio è di poter partecipare attivamente alle azioni di contrasto di questa piaga sociale offrendo il nostro prezioso supporto alle istituzioni locali cui abbiamo chiesto un incontro a breve, alle aziende del territorio e al mondo della scuola per contribuire a sensibilizzare con le nostre testimonianze i futuri lavoratori di domani. Si tratta di una sfida non facile – conclude il presidente territoriale Anmil – ma trattandosi di una campagna in favore di tutti i cittadini giocherà un ruolo fondamentale anche la costante e qualificata attenzione dei media per sensibilizzare tutti in questa battaglia che potremo vincere solo con un impegno comune».