Milano, niente elefanti, giraffe e leoni nei circhi: approvato l’emendamento al Regolamento animali
Il Consiglio comunale di Milano ha approvato un emendamento al Regolamento per il benessere e la tutela degli animali che vieta l’utilizzo di leoni, giraffe, elefanti e altri esemplari all’interno dei circhi. Il divieto scatterà sei mesi dopo l’entrata in vigore del nuovo Regolamento. “I circhi non si possono vietare, ma li vogliamo disincentivare ponendo dei paletti che sono molto alti”, ha detto l’assessore Guaineri.
by Redazione MilanoNiente elefanti, leoni o giraffe nei circhi che metteranno le loro tende nel territorio comunale di Milano. Questo il senso di un emendamento al Regolamento per il benessere e la tutela degli animali approvato ieri dal Consiglio comunale. Il Comune di Milano, secondo quanto ha detto l'assessore al Turismo e qualità della vita Roberta Guaineri, "disincentiverà" sul proprio territorio comunale "le manifestazioni, come i circhi, che usano una serie di animali che riteniamo delicati e degni di protezione". A rientrare in questa categoria, secondo il testo presentato dal consigliere del Partito democratico Carlo Monguzzi e approvato a larga maggioranza, sono non solo elefanti, leoni e giraffe, ma anche altri grandi felini, primati, cetacei, lupi, orsi, pinnipedi, rinoceronti e ippopotami.
Quando partirà il divieto di impiegare animali non domestici nei circhi
Il divieto di impiegare "animali non domestici in circhi, spettacoli e mostre itineranti" scatterà sei mesi dopo l'entrata in vigore del nuovo Regolamento. L'emendamento prevede anche che i circhi siano circondati da una doppia recinzione, in maniera da evitare che gli animali possano scappare e finire per strada, con grave rischio per l'incolumità loro e di chi vi si imbatte. È una norma che potrebbe scoraggiare i gestori dei circhi dal venire a Milano, come ha spiegato l'assessore Guaineri, che ha poi chiarito: "I circhi non si possono vietare: tutti i Regolamenti delle altre città che hanno provato a vietarli sono stati cassati. Noi questo lo abbiamo capito e recepito, però vogliamo disincentivare ponendo dei paletti che sono molto alti".