Inchiesta Affidi, nuova ordinanza interdittiva contro Foti. VIDEO
E’ stata notificata al professionista dai carabinieri. Divieto di esercitare l’attività di psicologo e psicoterapeuta per 6 mesi con pazienti minorenni
BIBBIANO (Reggio Emilia) – Claudio Foti non potrà esercitare l’attività di psicoterapeuta con minori per sei mesi. Lo ha stabilito il Gip del tribunale di Reggio, che dunque ha decretato una nuova misura cautelare interdittiva nei confronti del professionista di 68 anni, tra gli indagati dell’inchiesta “Angeli e demoni” sugli affidi in Val d’Enza.
Foti era finito ai domiciliari con l’accusa di aver manipolato la testimonianza di una bambina, inducendola a raccontare di essere stata abusata sessualmente dal padre. La difesa si era rivolta al Tribunale del Riesame e aveva prodotto i filmati delle sedute: secondo i giudici i video dimostravano il corretto operato di Foti, a cui erano stati dunque evocati i domiciliari. Per lui era stato disposto l’obbligo di dimora a Pinerolo, nel torinese, dove poteva esercitare la professione. Ma la procura di Reggio ha nominato un consulente tecnico per esaminare le immagini e ha ribadito che i colloqui erano mirati a manipolare il racconto della bambina. Una tesi accolta dal Giudice per le indagini preliminari di Reggio. Oggi i carabinieri hanno notificato allo psicoterapeuta l’ordinanza che gli impedisce di svolgere il suo lavoro per sei mesi.