http://www.rainews.it/dl/img/2019/12/310x0_1575907674647.AP19343576970642.jpg

L'avvocato dei Democratici: "Prove schiacchianti contro Donald Trump, tre i reati da impeachment"

"Trump non ha abusato del suo potere né ha ostruito il congresso, non c'è alcuna prova", ha ribattuto Stephen Castor, l'avvocato che per conto dei Repubblicani illustra alla commissione giustizia della camera le argomentazioni contro lo stato in messa d'accusa. Il presidente: "Caccia alle streghe"

Entra nel vivo il procedimento che potrebbe portare alla messa in stato d'accusa del presidente degli Stati Uniti.  Molto attesa e delicata l'audizione oggi della commissione Giustizia della Camera, riunita per analizzare le prove sul caso Ucraina raccolte finora nella procedura di impeachment.

L'avvocato dei Democratici: "Tre i reati da impeachment"
"Donald Trump avrebbe commesso non uno ma "tre reati da impeachment". Lo sostiene l'avvocato dei democratici in commissione, Barry Berke. Nel corso del suo intervento in cui sta analizzando le prove raccolte finora nel caso Ucraina, Berke ha usato il termine "trifecta', tris o terzina, per indicare il numero dei reati da impeachment. "I Padri fondatori - ha spiegato - avevano fissato i tre comportamenti che potevano portare all'incriminazione: abuso di potere, tradimento degli interessi nazionali e manipolazione delle elezioni. Ciò che e' straordinario è che la condotta di cui stiamo discutendo non viola una di queste, ma tutte e tre".

 "Prove schiaccianti contro il presidente degli Stati Uniti"
Secondo Berke ci sono "rove schiaccianti contro il presidente degli Stati Uniti". "I fatti - ha aggiunto - sono incontrovertibili e non possono essere contestati. Il presidente ha fatto cio' che a un presidente della nostra nazione non e' permesso fare". Le sue azioni, ha concluso, "minacciano le nostre leggi, le nostre istituzioni e la nostra Repubblica".

I democratici sostengono che il presidente Donald Trump abbia fatto pressione su Kiev per ottenere l'apertura di un'inchiesta su Joe Biden e il figlio Hunter, in modo da ottenere un vantaggio politico personale.

Al duro intervento del presidente della commissione, il democratico Jerrold Nadler, che ha accusato Trump di "aver messo se stesso davanti agli interessi del Paese", hanno ribattuto i rappresentanti repubblicani. "I democratici - ha detto Doug Collins, membro conservatore della commissione - vogliono mettere in stato d'accusa il presidente perche' sanno che se non lo faranno, lui vincera' ancora alle prossime elezioni".

I repubblicani hanno chiesto di poter ascoltare anche i testimoni indicati dalla minoranza, ma anche chiesto perche' non sia stato chiamato a testimoniare il presidente della commissione Intelligence, il democratico Adam Schiff. Nei giorni scorsi Trump, che considera Schiff il suo maggiore avversario, ne aveva auspicato la convocazione, sostenuto in modo compatto dai membri del suo partito.

L'avvocato dei Repubblicani: "Nessuna prova"
"Trump non ha abusato del suo potere né ha ostruito il congresso, non c'è alcuna prova", ha detto Stephen Castor, l'avvocato che per conto dei Repubblicani illustra alla commissione giustizia della camera le argomentazioni contro lo stato in messa d'accusa del presidente USA. "I democratici vogliono fargli l'impeachment perche' non sono d'accordo con le sue politiche", ha aggiunto.

Trump: "Caccia alle streghe"
"I dem fannulloni sono una vergogna". "Leggere la trascrizione": sono alcuni dei tweet di Trump mentre alla commissione giustizia della camera vengono presentate le prove dell'indagine di impeachment. Il tycoon ha scritto anche che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che non ci fu alcuno scambio con gli aiuti militari americani a Kiev.

Biden: "Non sapevo cosa facesse mio figlio in Ucraina"
In un'intervista a HBO, Joe Biden sostiene di essere all'oscuro del lavoro svolto dal figlio Hunter durante i cinque anni in cui e' stato nel board della 'Burisma', un'azienda ucraina nel settore dell'energia. L'ex vice presidente, front-runner dem nella corsa alla Casa Bianca, ha tuttavia sottolineato di avere piena fiducia nel figlio. "Mi fido di mio figlio", ha detto. "Non so cosa facesse - aggiunge - so che era nel board ma l'ho scoperto dopo. Ecco, è quanto".

Le pressioni di Trump su Kiev perche' indagasse sui Biden, trattenendo gli aiuti militari per l'Ucraina, hanno innescato l'indagine di impeachment lo scorso settembre.