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Emergenza a centrocampo: Sarri costretto a inventare, rompe i compromessi e fa sua la Juve

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Maurizio Sarri sfoglia la margherita, cerca la soluzione giusta, l’intuizione vincente per far fronte a un’emergenza che rischia di danneggiare la Juve. Fuori fino a marzo Sami Khedira, contro la Lazio si è fermato anche Bentancur, che ne avrà per almeno 1-2 settimane. Ramsey ha un sovraccarico muscolare, lo stesso Rabiot non è al 100%. 

EMERGENZA - In 5 giorni prima la Champions, con il Bayer Leverkusen, poi l’Udinese in campionato. Contro i tedeschi non ci sarà neanche Emre Can, non inserito nella lista Uefa. A disposizione, di ruolo, solo Pjanic e Matuidi, oltre il rientrante Rabiot. E allora largo alla fantasia per il tecnico, che potrebbe riproporre da mezzala Juan Cuadrado, già schierato in quella posizione in alcune circostanze da Allegri. E se non sarà il colombiano, in mediana potrebbe essere schierato Bernardeschi, con Dybala sulla trequarti. Contro l’Udinese invece non ci saranno Cuadrado e Pjanic, squalificati, e allora con disponibili solo Matuidi ed Emre Can servirà un’ulteriore rivoluzione. Incentrata sulla qualità.

RIVOLUZIONE - Tutte queste assenze costringeranno Sarri a rompere i compromessi, a tirar via dal suo calcio frammenti tattici della Juve di Allegri. Largo alla qualità, spazio alla fantasia. Un rischio? Sicuramente, ma in una situazione del genere, in emergenza piena, non è possibile fare altrimenti. E allora Bernardeschi e Cuadrado mezzali di inserimento, in attesa del ritorno di Ramsey, che il tecnico vede trequartista, ma in mediana ha già giocato. La Juve si scopre corta, e Sarri la fa sua.