Grecia, riforma della discordia: flat tax per ultra-ricchi dall'estero

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Se siete ricchi e vi sentite vessati dal fisco, la Grecia potrebbe fare al caso vostro. Atene sta infatti introducendo il famigerato schema "non dom"

A chi scegliesse di spostare la residenza fiscale in territorio ellenico - investendo almeno 500mila euro nel paese - verrà offerto il pagamento di una tassa forfettaria di 100mila euro, senza alcuna aliquota fiscale sul patrimonio.

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Paesi europei che applicano una flat tax sul modello "non domiciled"

"Le persone con enormi fortune - spiega il Viceministro delle finanze Theodoros Skilakakis - hanno già ogni tipo di scappatoia e paradiso fiscale per evitare le tasse. Quello che interessa a noi sono individui facoltosi che possono investire in Grecia e vivere qui, se possibile. Abbiamo un grande volume di progetti di investimento, di ogni tipo, dal piccolo al grande, dal settore immobiliare alle imprese che offrono ottimi rendimenti. "

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il premier greco Kyriakos MitsotakisREUTERS/Costas Baltas/File Photo

Il programma per i "non domiciled" è storia vecchia per molti paesi europei. Al momento, è già attivo in Regno Unito, Irlanda, a Malta, in Italia e a Cipro, ciascuna delle quali sta cercando di attrarre individui appartenenti a quella che i critici hanno ribattezzato "classe media degli ultra-ricchi". Il governo Mitsotakis ha detto apertamente di essere ispirato all'analoga operazione lanciata da Roma nel 2017.

Secondo i commentatori maggioramente critici, però, programmi di questo genere rischiano di "rompere il contratto sociale" in Europa. L'imposta sul reddito è in effetti la più consistente fonte di gettito pubblico negli stati europei. E una volta ridotta, servizi pubblici come scuole, ospedali e strade rischiano di venire gravemente colpiti.

"Vediamo una vera e propria proliferazione di incentivi fiscali per i ricchi" spiega l'europarlamentare verde Sven Giegold. "Si tratta fondamentalmente di rubare il gettito fiscale da altri paesi. Dobbiamo assicurarci che ci sia parità di condizioni e che le persone paghino di più se sono più ricche e non di meno".