Via libera al Mes. A una condizione

La bozza di risoluzione della maggioranza: "Ok ma solo dopo le modifiche delle clausole sulla ristrutturazione del debito". Così è più facile per i 5 Stelle votarla

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ASSOCIATED PRESS

“Condizionare l’adozione di ogni decisione vincolante in merito alla revisione del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) alla finalizzazione, ancora non conclusa, del suo processo di riforma attraverso la definizione delle regole e delle procedure delle Clausole di azione collettiva evitando l’applicazione dei principi della single limb Cacs”. E’ uno degli impegni che la maggioranza indica al governo nella bozza di risoluzione sul Mes che dovrebbe essere votata mercoledì in Parlamento.

Una riunione di maggioranza si è svolta questa mattina, in vista del voto del Parlamento di una risoluzione che riguarderà anche il Mes. Il voto è previsto mercoledì, in riferimento all’informativa che il premier Giuseppe Conte svolgerà sul prossimo Consiglio europeo. Dalla riunione con il ministro Enzo Amendola e la sottosegretaria agli Affari Ue Laura Agea emerge una prima, articolata, bozza di risoluzione. A rappresentare i gruppi di maggioranza c’erano i capigruppo nelle commissioni Affari europei di Camera e Senato. Nelle prossime ore il confronto proseguirà e il M5s in particolare avrebbe sottolineato la necessità di discutere la bozza di risoluzione nei suoi gruppi parlamentari. Al momento quindi il testo non è quello definitivo. 

La maggioranza, si legge, “impegna il governo” ad “approfondire i punti critici” del pacchetto di riforme che include il Mes e “in particolare” escludere “in ogni caso interventi di carattere restrittivo sulla dotazione di titoli sovrani da parte di banche e istituti finanziari e comunque la ponderazione dei titoli di stato attraverso la revisione del loro prudenziale”. 

Bisogna assicurare “l’equilibrio complessivo dei diversi elementi al centro del processo di riforma dell’Unione economica e monetaria”, si legge nella bozza che la maggioranza sta preparando per mercoledì quando alle Camere ci sarà il dibattito sul Mes. Si fa riferimento quindi “alla logica del pacchetto” e si chiede esplicitamente “un approfondimento” dei “punti critici del pacchetto di riforme”.

“Prevedere il pieno coinvolgimento del Parlamento in una eventuale richiesta di attivazione del Mes con una procedura chiara di coordinamento e di approvazione”.