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Manovra, forse escluse misure Milleproroghe

Le misure del Milleproroghe potrebbe essere escluse dal ddl Bilancio, come inizialmente ipotizzato, e trovare spazio nel classico decreto di dicembre. E' quanto si apprende da fonti parlamentari al termine della riunione della capigruppo.

Tra le misure, il Bonus Verde viene prorogato per il prossimo anno e prevede una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute negli interventi di sistemazione di giardini, terrazze e parti comuni di edifici condominiali. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a suo abitativo; quindi la detrazione massima è di 1.800 euro, secondo quanto prevede un emendamento alla manovra presentato dal ministero delle Politiche agricole, e l'onere calcolato è di 7,2 milioni.

Slittano di sei mesi le norme sulla class action. L'azione collettiva, introdotta nel 2019, dovrebbe scattare ad aprile 2020 ma le necessarie modifiche dei sistemi informativi non sono ancora state attuate e, di conseguenza, è probabile che entrerà in vigore a partire da ottobre. E' quanto prevede una bozza del milleproroghe. Sei mesi in più dunque di quanto previsto dalla legge del 12 aprile 2019 che decreta l'entrata in vigore il 18 aprile 2020 (cioè dodici mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale). La modifica prevista porterebbe l'entrata in vigore della class action a slittare di diciotto mesi.

Viene posticipata di sei mesi, al 30 giugno 2020 dal 31 dicembre 2019, la data per l'entrata in vigore della disciplina sulle intercettazioni. Il rinvio è dettato dalla necessità di svolgere ulteriori attività di verifica dei sistemi dei singoli uffici delle procure della Repubblica e di adeguamento dei locali, le cosiddette sale di ascolto.