stati uniti
Strage nella base militare della Florida: vendetta o terrorismo?
Il killer di origine saudita che ha ucciso tre persone era stato preso in giro da un istruttore. Ma l'Fbi continua a battere altre piste
Inquirenti ancora al lavoro per individuare il movente dietro la strage alla base navale di Pensacola (Florida).
Due le piste: quella del terrorismo o quella di una vendetta per una presa in giro.
Da quanto scrivono i giornali Usa, il killer - un allievo marines della base, il 21enne Mohammed Alshamrani, di origine saudita, che ha aperto il fuoco provocando tre morti e una decina di feriti, per essere a sua volta freddato dalla polizia - quattro giorni prima della sparatoria era stato preso in giro da un istruttore per i suoi baffi. In particolare, l'istruttore l'avrebbe paragonato a un attore porno.
L'episodio, in seguito al quale il 21enne aveva anche presentato denuncia, potrebbe avvalorare l'ipotesi della rappresaglia per cancellare l'offesa, avvenuta davanti ad altri allievi marines.
Ma, come detto, l'Fbi non ha definitivamente archiviato l'ipotesi dell'atto terroristico, viste anche le origini del 21enne. Dopo l'accaduto, il sovrano saudita Salman aveva telefonato al presidente Usa Donald Trump per esprimere le proprie condoglianze per gli americani uccisi, dicendosi "grandemente arrabbiato per le azioni barbariche dello sparatore".
(Unioneonline/l.f.)