Conte: "Essere qui ci deve dare orgoglio. Barça con tanti assenti? Hanno 20 titolari, pensiamo a noi"
by Redazione FcInterNews.itUltima partita nel Gruppo F di Champions League, ultima chiamata per raggiungere gli ottavi di finale della competizione. Con le solite, numerose assenze l'Inter domani sera affronterà il Barcellona con l'obiettivo di vincere, risultato che garantirebbe la qualificazione ai nerazzurri. Di questo e altro Antonio Conte, al fianco di Diego Godin, parla oggi in conferenza stampa al Suning Training Centre. FcInterNews.it è sul posto e riporta le parole dell'allenatore.
E' la partita più importante della sua gestione?
"Sicuramente è importante perché ci giochiamo la qualificazione in Champions. Se riavvolgiamo il nastro ci accorgiamo che quando ci sono stati i sorteggi si era parlato di un girone molto difficile in virtù delle avversarie pescate. Il fatto di essere arrivati all'ultima giornata con la possibilità di giocarci la qualificazione contro una grandissima squadra ci deve dare soddisfazione e orgoglio. Con un risultato positivo o con lo stesso risultato del Dortmund andremmo al prossimo turno e sarebbe importante per i calciatori. Continueremmo l'esperienza in Champions, tanti di noi non ne hanno giocate tante. Io per primo".
Crede che anche un Barcellona con tante assenze possa essere pericoloso?
"Stiamo parlando del Barcellona, di una delle più forti al mondo, con una rosa di giocatori molto forte. Sono tra le 4-5 che partono con l'obiettivo di vincere tutto e se questo è l'obiettivo la rosa deve essere composta da 20 giocatori tutti molto forti. Penso che da parte del Barcellona ci sia la serenità del primo posto ma anche la serenità di giocarsi la partita senza grande pressione e questo può essere un aspetto positivo perché la pressione può appesantire le gambe e crearti dei problemi. Detto questo dobbiamo pensare a noi, ad affrontare la gara nella giusta maniera. Dirò ai ragazzi di non avere recriminazioni a fine partita, anche se a volte contro squadre così non basta dare tutto".
Quale può essere l'obiettivo per l'Inter, se dovesse andare avanti?
"Viviamo alla giornata, mi sono posto l'obiettivo di arrivare a Natale al meglio possibile. Domani affrontiamo il Barcellona, non l'ultima delle squadre. Lo affrontiamo in casa nostra con la possibilità di andare al prossimo turno. Questo ci deve dare entusiasmo e stima. Capisco che ci darà anche un po' di pressione ma questa squadra ha bisogno di fare degli step. E' importante andare passo per pass".
Rispetto alla gara di andata siete più forti e maturi?
"Sono passati due mesi per cui la squadra ha affrontato altre partite, abbiamo avuto altri step. A Barcellona giocammo una grandissima partita con coraggio e voglia, poi loro vinsero con delle giocate importanti. E' passato del tempo, siamo cresciuti sotto alcuni aspetti. Cambieranno gli interpreti perché ci sono degli infortuni già da un po'. E' inevitabile che prepareremo la partita cercando di esaltare i nostri pregi e le caratteristiche dei calciatori che dovranno andare in campo domani, cercando di contendere i loro di pregi. Sappiamo che la partita sarà difficile, ci saranno momenti in cui soffriremo. Se pensiamo di non soffrire il loro palleggio siamo degli stolti. Dovremo essere bravi e coraggiosi nel creare loro problemi quando abbiamo la palla".
Lo stadio può essere un fattore in più?
"Ci aspettiamo energia positiva dal nostro stadio, da tutti i settori. In qualunque momento della partita. Per aiutare la squadra e superare questo ostacolo, che è molto grande. Sono certo arriverà per i ragazzi. Come ho detto, affrontiamo questa partita ocn l'intento di cercare di andare tutti al prossimo turno. Quando dico tutti penso ai calciatori in campo, i tifosi sugli spalti. Bisogna perseguire tutti insieme questo prestigioso traguardo e quindi sono convinto avremo tanta energia positiva".
Arrivate alla partita con grandi risultati ma con delle defezioni. La spinta mentale può compensare le assenze numeriche?
"E' una situazione che stiamo vivendo da un po'. Come ho detto in precedenza l'aspetto positivo è che tanti ragazzi stanno crescendo e si stanno responsabilizzando ancora di più. Stanno crescendo proprio come singoli per cercare di colmare la difficoltà che stiamo avendo a livello di rosa. Mancano tre partite alla sosta, c'è l'entusiasmo giusto. Anche questo mini-ciclo lo stiamo facendo nella giusta maniera, con la giusta interrpetazione. Dobbiamo continuare così e cercare di dare tutto e anche qualcosa in più. Domani dobbiamo sapere che non ci sarà un seguito, se non dovessimo vincere o ottenere lo stesso risultato del Dortmund. Questo ci deve dare entusiasmo e voglia, sapendo che sarà molto difficile ma che le difficoltà forgiano e ci devono esaltare".
All'andata si era arrabbiato con l'arbitro per una mancanza di rispetto. Quello che sta facendo l'Inter farà sì che ne avrete di più?
"A prescindere io chiedo sempre rispetto per me e i calciatori. E' inutile tornare indietro, bisogna sempre guardare avanti. Cerchiamo di guardare a domani, è la cosa più importante per noi. Sarà un'altra partita. Cerchiamo di essere concentrati sull'obiettivo, che è la partita. Dare il massimo e passare il turno. Il resto verrà da sé".