http://www.rainews.it/dl/img/2019/12/310x0_1575894058740.rainews_20191209131519455.jpg

Paura in Toscana, serie di scosse di terremoto nella notte: la più forte di 4.5 gradi

Verifiche dei vigili del fuoco per controllare le strutture nella zona del sisma. Danni ad edifici a Scarperia San Piero e a Barberino. Scuole chiuse in tutto il Mugello. Prefetto Firenze: in Mugello non ci sono danni a persone. Mibact: unità di crisi al lavoro. Protezione civile: 70 scosse dalle 20:38 di ieri. Nardella: 70 fuori da casa, c'è paura ma situazione sotto controllo. Il governatore Rossi: campo tende per 100 persone a Barberino.  Concluse ispezioni dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana: ripristinata la circolazione

Forte scossa di terremoto nella notte alle porte di Firenze. Alle 4,37, un sisma di magnitudo tra 4.5 è stato registrato nella zona a nord del capoluogo toscano. La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze sta monitorando la situazione. Nel corso della notte, dalle 3,38 alle 3,55 cinque scosse sono state registrate a Scarperia San Piero, una delle quali di magnitudo 3, mentre alle 4,37, a 4 km di profondità ancora a Scarperia San Piero, ce n'è stata una di magnitudo 4,5. Un'altra scossa è stata registrata alle 4,42 a Barberino del Mugello. Altre scosse di minore intensità a Scarperia San Piero fino alle 5,29. Vi sarebbero danni ad edifici a Scarperia San Pietro e a Barberino.

 
Sono numerose le persone che stanotte sono uscite di casa nel Mugello in seguito alla serie di scosse di terremoto, l'ultima delle quali di magnitudo 4.5. Tanti quelli che si sono sistemati in auto, visto che sta piovendo. Dai vigili del fuoco si spiega che sono in corso verifiche dopo alcune richieste di sopralluogo per caduta di calcinacci. Tante le chiamate ai pompieri. La scossa di magnitudo 4.5 è stata nettamente avvertita anche a Firenze città e a Pistoia.

Prefetto Firenze: in Mugello non ci sono danni a persone
In seguito alle scosse di terremoto che stanno interessando il Mugello "non c'è nessuna situazione di allarme, non ci sono danni a persone". Lo ha reso noto il prefetto di Firenze, Laura Lega che è in contatto da stanotte con i vari sindaci del territorio. Inoltre stamani alle 7 la Sala Integrata di Protezione civile della Città Metropolitana e della Prefettura di Firenze ha aperto il Centro coordinamento soccorsi che tornerà a riunirsi a mezzogiorno. Secondo quanto spiegato dal prefetto al momento sarebbero oltre 25 gli interventi dei vigili del fuoco per crepe in alcune abitazioni ma i danni registrati in alcuni edifici "non sono particolarmente gravi". Sono state 36 le scosse di terremoto che si sono verificate nell'area del Mugello nelle ultime 12: la più forte di magnitudo 4.5 registrata dall'Ingv alle 4.37 con epicentro nel comune di Scarperia e San Pietro (Firenze). A scopo precauzionale è stata decisa la chiusura delle scuole in tutti i comuni mugellani. Verifiche tecniche anche negli altri edifici pubblici, compresi gli ospedali, e lungo le arterie stradali.

Rfi: terminate verifiche, ripristinata la circolazione
Terminate tutte le verifiche all’infrastruttura ferroviaria dopo il terremoto che si è verificato nella notte nel Mugello, in Toscana. Concluse alle 11.30 le ispezioni dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana anche sulla linea Firenze–Borgo San Lorenzo, via Pontassieve. Lo comunica Rfi spiegando che i controlli all’infrastruttura ferroviaria non hanno riscontrato criticità e la circolazione è ripresa su tutte le linee interessate dal terremoto registrato questa mattina nell’area del Mugello.
 

In una nota la Protezione civile della Città metropolitana di Firenze spiega che "sta monitorando la situazione. Nel frattempo l'Unione dei Comuni del Mugello ha aperto la Sala intercomunale di protezione civile a Borgo. Vi sarebbero danni ad edifici a Scarperia San Piero e a Barberino", Comune epicentro di altre scosse verificatesi dopo le 5.

Protezione civile: 70 scosse
Relativamente agli eventi sismici che dalla serata di ieri stanno interessando la provincia di Firenze, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica che a partire dalle 20:38 di ieri domenica 8 dicembre fino alle 7 di questa mattina sono stati registrati in tutto settanta eventi sismici, di cui nove con magnitudo superiore o uguale a 3.0. La scossa più forte è stata registrata alle 04.37 di oggi con una magnitudo di 4.5. L'evento sismico, nettamente avvertito dalla popolazione, è stato localizzato tra i comuni di Scarperia e San Piero, Barberino del Mugello e Borgo San Lorenzo, tutti in provincia di Firenze. Il Dipartimento della Protezione Civile rimane in stretto contatto con le strutture locali del Servizio nazionale di protezione civile per un costante aggiornamento dell'evolversi della situazione.

Nardella: inagibile palazzo comune Barberino
"I vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile l'intero edificio del municipio di Barberino di Mugello, che, a quanto pare, è il comune che ha subito più danni" dalla scossa di terremoto di stanotte. Lo spiega il sindaco di Firenze, Dario Nardella, prima di lasciare la sala integrata della protezione civile della metrocittà per raggiungere proprio Barberino. La situazione però, assicura, "è assolutamente sotto controllo: lo sciame sismico si continua a sentire ma è fisiologico". Certo, spiega, 4.5 di magnitudo è "una scossa significativa", per il territorio. "L'ultima di questa entità risale al famoso terremoto del 28 ottobre del 1960. Siamo di fronte, quindi, ad una situazione che ha provocato allarme tra i cittadini e una paura comprensibile: ad ora abbiamo 70 persone fuori" dalle case, "ma è un numero, ci dicono, destinato ad aumentare". Per questo "attiveremo anche un numero verde per dare tutte le informazioni e tranquillizzare, quando sarà il momento". La cosa importante, aggiunge, "è che ci sia prudenza e cautela: quindi se ci sono danni" alle abitazioni "aspettare che siano state fatte le verifiche dei vigili o dal personale della Regione". Detto questo, "fin dalla scossa delle 4.37 c'è stata subito la reazione di tutte le unità di pronto intervento. A Firenze, prosegue, "non ci sono segnalazioni di danni a scuole, uffici o edifici privati, ma continueremo a controllare". Ferrovie, infine, "ci ha informato che l'alta velocità è stata riaperta e che nel corso delle mattinata il traffico tornerà regolare, così come tutto il trasporto regionale, fatta eccezione per la linea Faentina".

Scuole chiuse in tutto il Mugello
In seguito alla sequenza sismica, in via precauzionale è stata decisa la chiusura delle scuole in tutto il Mugello: niente lezioni a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Vaglia, Vicchio, Scarperia San Piero.

Scossa avvertita nel Pratese
Anche nella val Bisenzio, in provincia di Prato, ha creato molta paura nella popolazione la scossa di terremoto di magnitudo 4.5 che è stata registrata la scorsa notte, alle 4.37 in Mugello. A Vernio (Prato) l'amministrazione comunale ha fatto sapere che le scuole e il palazzo in cui ha sede il municipio rimarranno chiusi oggi in via precauzionale, per poter effettuare le verifiche su eventuali danni subiti dagli edifici. Regolarmente aperte le scuole invece a Prato: il Comune spiega che non ci sono stati danni.

Sopralluogo del governatore toscano Enrico Rossi
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, si è recato in Mugello accompagnato dall'assessore alla protezione civile Federica Fratoni e dal direttore del direzione sicurezza idrogeologica Giovanni Massini. Presso il Centro operativo comunale di Barberino di Mugello, spiega la Regione, si terrà un incontro con gli amministratori locali per una prima valutazione dei danni e delle iniziative da attivare per fronteggiare l'emergenza.

Zona rossa a Barberino
Per il sisma in Mugello è stata istituita una 'zona rossa' a Barberino di Mugello (Firenze), che corrisponde alla parte più vecchia del paese e verso cui sono indirizzate le verifiche di staticità dei vigili del fuoco. Secondo prime stime, Barberino è l'abitato che avrebbe risentito di più dello sciame sismico in corso dalla notte, tuttavia per la gran parte degli edifici i danni sono nulli o comunque molto limitati. Ci sono però edifici più datati, compresa la chiesa del paese, per cui è necessario tenere al momento lontane le persone. Circa 40 abitanti sono in coda nella piazza centrale del paese per segnalare direttamente ai vigili del fuoco l'esigenza di svolgere verifiche alle case. Alcune vie secondarie sono state vietate al traffico per agevolare gli interventi dei pompieri. Al Centro operativo comunale della Protezione civile è giunto il governatore toscano Enrico Rossi, il sindaco metropolitano Dario Nardella e il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani per una riunione con i sindaci del Mugello.

Mibact: unità di crisi al lavoro
"Al lavoro da questa notte le unità di crisi del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo per la verifica e la messa in sicurezza del patrimonio culturale eventualmente danneggiato dalle scosse di terremoto registrate nell'area del Mugello". Così in una nota il Mibact.

Rossi: tende per 100 persone a Barberino
"La decisione che è stata presa è stata di completare l'allestimento della palestra a Barberino per circa 70 posti e poi iniziare la costruzione di un campo di tende nella zona designata dalla Protezione civile, individuata vicino al lago, per un centinaio di persone. La gente ha passato una brutta nottata, in caso di altre scosse bisogna offrire un'alternativa". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell'incontro a Barberino di Mugello, epicentro del terremoto della scorsa notte. "Sono decisioni preventive - ha spiegato Rossi -  che speriamo non servano, rispetto a una situazione di paura". "Per le persone ammalate in casa - ha detto ancora Rossi - dobbiamo capire se nelle nostre Residenze sanitarie abbiamo posti letto, penso alle persone anziane o ammalate". Per Rossi "al momento non ci sono stati danni a persone. Ci sono stati danni a cose, complessivamente anche contenuti, ma ci stiamo attrezzando perché se ci fosse bisogno si sia pronti a intervenire. C'e' un livello molto alto di capacità d'intervento da parte dei sindaci e della Protezione civile. Lo Stato e i volontari ci sono e continuano ad esserci".