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Petrolio: broker più bullish. Da comprare ENI e Saipem dopo Opec

Il petrolio cala dopo il rialzo di venerdì seguito all'annuncio dell'Opec di aumentare la produzione giornaliera. Goldman Sachs alza stime su Brent e Wti e anche altri broker sono positivi sul settore: i titoli buy ora.

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La nuova settimana è partita in calo per il petrolio che dopo lo spunto rialzista di venerdì scorso, cede il passo alle prese di profitto oggi.

Petrolio in calo: segno meno per i titoli oil a Piazza Affari

L'oro nero negli ultimi minuti viene fotografato a 58,6 dollari, con un ribasso dell'1,03%, condizionando negativamente l'andamento del settore oil a Piazza Affari

Tra le blue chips Saipem ed ENI contengono le perdite ad un calo rispettivamente dello 0,17% e dello 0,28%, mentre resta più indietro ENI con un rosso dello 0,7%.

Più pesante il bilancio dei titoli a minore capitalizzazione che vedono Saras e Maire Tecnimont arretrare rispettivamente dell'1,76% e dell'1,94%.

Petrolio: Opec+ taglia produzione fino a 2,1 mln di barili al giorno

Tanto il petrolio quanto i titoli del settore oil restano sotto i riflettori dopo che venerdì scorso l'Opec+, ossia l’OPEC insieme ad altri Paesi esterni al cartello ma da tempo alleati nelle decisioni sulla produzione, hanno comunicato un taglio di 1,7 milioni di barili al giorno, ovvero 500mila barili giornalieri in più rispetto al livello del 2019, deciso alla fine dello scorso anno.

A partire da gennaio 2020, i Paesi membri dell’OPEC si faranno carico di una ulteriore riduzione di 360mila barili al giorno, mentre quelli non Opec ridurranno di ulteriori 140mila barili giornalieri, rispetto ai livelli di ottobre 2018.

L’Arabia Saudita ha inoltre offerto altri 400mila barili di tagli e scenderà a 9,7 milioni, a fronte di una quota di 10,1 milioni.

L’ulteriore riduzione saudita avverrebbe in caso di completo rispetto delle quote da parte degli altri membri del cartello.