Mes, Meloni a Bruxelles contro la riforma "a queste condizioni"
"Penso che sarebbe tatticamente un enorme errore quello di dare l'ok alla riforma del fondo Salva Stati", il Meccanismo Europeo di Stabilità, "senza avere il testo, non la roadmap, della riforma dell'Unione bancaria. Vogliamo sapere nero su bianco che cosa c'è in tutti i tre pilastri". Lo dice la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, a Bruxelles durante un presidio organizzato dal partito davanti alla sede del Consiglio contro la riforma del Mes. "Approviamo tutto il pacchetto insieme - continua Meloni - con tutte le norme messe nero su bianco. Quello è un modo intelligente di fare una trattativa: non che prima porti a casa quello che vuoi tu poi discutiamo di quello che voglio io. Io di trattative non sono un fenomeno, ma queste cose banali le ho capite". I tre elementi del 'pacchetto' sono la riforma del Mes, che è stata quasi chiusa; progressi sull'Unione Bancaria, in particolare sull'Edis, lo schema europeo di garanzia dei depositi, e il bilancio dell'Eurozona (del quale il Bicc, approvato nello scorso ottobre, è un embrione).
"Spero che mercoledì riusciamo a far passare a maggioranza una risoluzione che impegni il governo a non sottoscrivere il trattato" di riforma del Mes "a queste condizioni", è l'auspicio della presidente di Fratelli d'Italia. "Sperando - aggiunge - che ci sia anche qualcuno dei Cinquestelle. Se c'è ancora qualche persona di buona volontà, come penso che sia, che è arrivata in Parlamento credendo in quello che diceva, che voti in dissenso dal gruppo, anche se il gruppo dovesse imporre un voto che tradisce quello che c'è scritto nel programma... per non svendere proprio tutto al dio poltrona. Spero che ci possano essere colleghi in buona fede che o non votano o votano in dissenso dal loro gruppo. Ci sono volte in cui è necessario farlo", conclude.