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Irvine confronta Hamilton e Schumacher

Il nordirlandese, compagno del tedesco ai tempi della Ferrari, ha provato a paragonare i due piloti più vincenti di tutti i tempi evidenziando pregi e difetti di ognuno

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Nelle loro rispettive carriere Michael Schumacher e Lewis Hamilton si sono prima scambiati una sorta di testimone immaginario, con il ritiro del tedesco nel 2006 e l’avvento dell’inglese in F1 nel 2007, e poi ritrovati l’uno di fronte all’altro dal 2010 al 2012. Tre anni quelli, difficili per entrambi, con Schumacher che per motivi diversi non è stato in grado di ripetere i fasti della sua prima carriera ed Hamilton costretto a vivere alti e bassi a causa di una vettura veloce ma spesso fragile e di diversi errori di guida. Con l’approdo dell’inglese in Mercedes, proprio al posto del Kaiser, il confronto tra i due si è però trasformato in una sfida a distanza sui numeri, con il ragazzo di Stevenage che ha avvicinato (ed in alcuni casi superato) i record dell’ex ferrarista.

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Attualmente Schumacher ed Hamilton sono dunque il primo ed il secondo pilota più vincenti della storia della Formula 1. Tanto basta per non far mancare mai la voglia di metterli a confronto. L’ultimo a cimentarsi in questo gioco è stato Eddie Irvine, compagno di Schumacher in Ferrari dal 1996 al 1999 ed in passato sempre prodigo di complimenti per il tedesco. Secondo il vice campione del mondo ’99 però, Hamilton sta mostrando qualità superiori, almeno nel corpo a corpo. Parlando alla TV tedesca RTL, il nordirlandese ha spiegato: “Hamilton è il miglior ‘racer’ della storia, molto migliore di Schumacher nei duelli ruota a ruota. Molto migliore anche di Senna. Molto raramente è coinvolto in incidenti ed è tra i piloti più corretti da molto tempo. Rispetto a lui, Schumacher ha commesso molti errori nella sua carriera”.

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Curiosamente proprio un duello ruota a ruota tra i due rappresenta forse uno dei momenti più intensi della ‘seconda carriera’ di Schumacher, che con il pilota britannico ingaggiò a Monza, nel 2011, una bellissima battaglia sui velocissimi rettilinei della pista brianzola. Tornando alle ‘pagelle’, l’ex pilota di Jordan, Ferrari e Jaguar ha invece giudicato Schumi il “migliore di tutti i tempi” sul giro secco in gara: “Per velocità pura, Michael era unico nel suo genere – ha concluso Irvine – era così veloce che non c’era nessuno che potesse raggiungerlo. Era incredibile essere il suo compagno di squadra. A volte aveva i suoi dati di telemetria in mano e mi chiedevo come potesse essere così rapido”.