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Borse Ue e Piazza affari virano in negativo, Ftse Mib la peggiore

Le borse mostrano quindi un clima attendista all'inizio di un ottava dove, a far da faro, vi saranno le comunicazioni della Fed e della BCE, nonché le elezioni nel Regno Unito; senza dimenticare poi il verdetto dell'amministrazione Trump sugli ulteriori dazi su importazioni cinesi.

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Dopo una partenza cauta ed incerta il nostro listino principale e le altre borse Europee imboccano la strada in discesa, nonostante l’indice Sentix abbia mostrato un importante recupero della fiducia degli investitori.

Le borse mostrano quindi un clima attendista all’inizio di un ottava dove, a far da faro, vi saranno le comunicazioni della Fed e della BCE, nonché le elezioni nel Regno Unito; senza dimenticare poi il verdetto dell’amministrazione Trump sugli ulteriori dazi da far eventualmente scattare sui prodotti cinesi.

Sarà quindi la settimana decisiva per capire sei i mercati chiuderanno l’anno o meno con delle correzioni più o meno importanti, anche se lo scenario più probabile vedrebbe la Fed lasciare i tassi invariati, un prevalente ottimismo sullo scorrere dei colloqui fra USA e Cina ed i mercati americani sui massimi). A questo punto lo spauracchio di una storno a livello globale potrebbe presentarsi nel corso del primo trimestre 2020.

Intorno alle 13:48 il Ftse Mib registra il calo più pronunciato con un -0,67% a 23.028 punti, il Dax scende dello 0,17% a 13.144 punti, il Cac perde lo 0,45% a 5.845 punti e l’Ibex risulta intorno la parità a 9.379 punti

In un contesto di ribasso generalizzato dei titoli che compongono il Ftse Mib, i guadagni vengono registrati solamente su STM che sale dell’1,48%, su Banco BPM che segna un timido +0,1% e su Unicredit che in modo simile sale dello 0,13%.

A zavorrare il listino troviamo invece Azimut a -2,14%, Ferragamo a -1,84%, Leonardo a -1,51% e Amplifon a -1,53%; ribassi da monitorare anche per Recordati a -1,18%, Ubi a -1,05%, Buzzi Unicem  -1,1% ed Enel a -1,1%.

Lo Spread BTP-Bund è sceso a circa 168 punti base, con il decennale italiano intorno all’1,382%.

Il Cambio Eur / Usd sale dello 0,18% sulla parità  a 1,1076 dollari

Il future  sul Brent scende del 0,90% a 63,81 dollari al barile.