House of mafia:1 solo indirizzo a londra per tutte le mafie-dagli eredi di riina ai colletti bianchi
HOUSE OF MAFIA: UN SOLO INDIRIZZO A LONDRA PER TUTTI I CLAN, OLTRE 400MILA SOCIETA’ AL NUMERO 29 DI HARLEY STREET. UNA PALAZZINA ELEGANTE NEL CUORE DELLA CAPITALE INGLESE È LA SEDE DELLE ATTIVITÀ DEGLI EREDI DI RIINA, DI UN FACCENDIERE LEGATO ALLA CAMORRA CHE FA AFAFRI NEL CALCIO E DEI COLLETTI BIANCHI COINVOLTI IN UNA MAXINCHIESTA SULLA 'NDRANGHETA – LE CARTE DI ‘FORMATION HOUSE’ E IL CLAMOROSO CASO DELLA ‘BANDA BASSOTTI COMPANY’
LORENZO BAGNOLI MATTEO CIVILLINI GIANLUCA PAOLUCCI per la Stampa
#29 Leaks è il progetto che parte dall' esame dei dati di Formations House, società inglese che si occupa di costituire aziende per conto terzi. Sui dati, ottenuti dal gruppo di attivisti Ddos, ha lavorato un consorzio di giornalisti coordinato da Occrp (Organized crime and corruption reporting project) e Finance Uncovered
Una palazzina elegante nel cuore di Londra è la sede delle attività degli eredi del «capo dei capi» della Mafia, di un faccendiere legato ai clan della Camorra e dei «colletti bianchi» coinvolti in una maxinchiesta sulla 'Ndrangheta. L' indirizzo, 29 Harley Street, è anche lo stesso utilizzato da politici corrotti di mezzo mondo, criminali comuni, aziende statali di paesi sotto embargo.
È la sede di Formations House, l' entità che ha permesso di aprire oltre 400 mila società in15 anni. Via internet, da qualunque parte del mondo, con poche domande e nessuna formalità.
La vicenda di Formations House è già emersa in Gran Bretagna. Ma solo oggi, grazie a questo leak, è possibile svelare l' ampiezza degli affari e la caratura dei personaggi coinvolti.
Pubblicità sul giornale L' 11 ottobre del 2008, sul Giornale di Sicilia esce un annuncio pubblicitario: «Divorzio lampo (40 giorni)». Rimanda a uno «Studio legale internazionale» che si chiama T&T Corporation e promette procedure rapidissime per divorzi consensuali, da effettuarsi in Spagna. L' annuncio insospettisce la Guardia di finanza, che fa partire una serie di verifiche. Si scopre così che la T&T Corporation fa capo ad alcuni familiari di Totò Riina.
E ha la sede in una bella palazzina del centro di Londra, al numero 29 di Harley Street.
Quando nel 2007 Maria Concetta Riina - figlia di Salvatore - e suo marito Antonino Ciavarello decidono di avviare la T&T Corporation, scelgono Formations House semplicemente perché all' epoca era in testa ai risultati delle ricerche su internet per la costituzione di società all' estero. Ciavarello sostiene di essere una vittima: «Io ho sempre lavorato in vita mia, è vero ho sposato "la figlia di", ma mi stanno torturando per questo».
Ma nonostante Ciavarello venga già coinvolto in indagini patrimoniali nel 2012, anche per il secondo tentativo di ricostruire la propria rete societaria - nel 2015 - Maria Concetta e Antonino si rivolgono a Formations House. La nuova società si chiama Corleone Caffè Trading e resta attiva un anno e mezzo. La Riina dice oggi che è rimasta solo un' idea e non ha movimentato nulla.
Fino all' agosto scorso era invece formalmente operativa la Business Bank Italy Ltd, che si presentava come una società di «Servizi finanziari per l' investitore globale». Con un capitale sociale di dieci milioni di sterline e sede ovviamente al 29 di Harley Street.
Tra gli amministratori che si sono dati il cambio in undici anni di vita spicca un nome su tutti: Antonio Righi, 55enne napoletano ritenuto riciclatore di punta del clan camorristico Contini e condannato a 16 anni e 10 mesi nel 2017. Nella City, Righi avrebbe trovato una comoda sponda per allargare i suoi affari. Nonostante i precedenti per traffico di droga e ricettazione risalenti ai primi anni 2000, Righi - detto Tonino o' biondo - non ha problemi lavorare con Formations House.
La Camorra nel pallone La Carrefur Ltd, ad esempio, prende vita nel 2007 con Righi tra i suoi azionisti. Pochi mesi dopo la Carrefur è il veicolo acquista l' FC Sopron, all' epoca militante nella seria A ungherese. Da neo-presidente Righi rilascia interviste roboanti, ma il sogno dura poco: la federazione ungherese squalifica la squadra per mancati pagamenti ai dipendenti e al fisco. Righi ci riprova l' anno dopo, usando la Finance & Mortgages Limited per cercare di acquisire il controllo del Modena Calcio. Però le garanzie finanziarie non convincono e l' affare salta.
E sempre a Righi è associato il caso forse più clamoroso, già emerso sulla stampa britannica, che dimostra come Formations House fosse un «porto sicuro» per qualunque tipo di attività. Il suo nome figura nelle carte della Magnolia Fundaction Uk Limited, gestita - accanto a persone reali - da «Ottavio detto Il Ladro di Galline».
Come «secretary» è iscritta la «Banda Bassotti Company» con sede in Via Dei 40 Ladroni, Ali Babbà. Senza che nessuno battesse ciglio né a Formation House né al registro imprese britannico.
Tra i clienti italiani di Formations House c' era anche l' avvocato padovano Andrea Vianello, coinvolto nella maxi-operazione «Gambling» che nel 2015 ha svelato gli affari della 'Ndrangheta nel gioco d' azzardo online.
Considerato dalla procura il consulente legale del gruppo criminale, Vianello ha patteggiato 2 anni per gioco d' azzardo e associazione a delinquere (caduti invece i reati di mafia e riciclaggio). In questo modo, gli vengono restituiti beni e società sequestrati durante le indagini. L' avvocato padovano avrebbe in particolare aperto le porte dei paradisi fiscali, facilitando la creazione di società nella Isole Vergini Britanniche. Grazie alle email contenute nel leak si scopre che è stata proprio Formations House a contribuire alle attività di Vianello.
La vicenda che spicca è quella della Elledi Immobiliary Ltd, citata nelle carte dell' inchiesta Gambling. Tra le email del leak c' è la richiesta per ottenere una nuova carta di credito sul conto che la Elledi aveva acceso presso la First Bank of Middle East.
Una banca registrata in Tanzania, ma che il grosso dei suoi affari li faceva a Cipro, dove è stata accusata di finanziare gruppi terroristici e organizzazioni criminali.
Motivo per cui la Fbme, nota come «la banca più sporca del mondo», è stata chiusa nel 2017.