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L’Aquila, maestra trovata morta in casa: s’indaga sulle cause, disposta l’autopsia

Lutto nel mondo della scuola per la scomparsa della maestra Stefania Donati, una sessantenne trovata morta sabato pomeriggio nella sua abitazione a L’Aquila. In corso indagini sulle cause della morte della donna, che viveva sola in un appartamento in città. Sul cadavere verrà effettuata l’autopsia.

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Una donna di sessanta anni è stata trovata morta sabato pomeriggio nella sua abitazione tra i quartieri dell'Aquila di Pettino e Cansatessa. Si tratta di Stefania Donati, una insegnante di scuola elementare che, secondo quanto ricostruito dai quotidiani locali, viveva da sola dopo la morte del marito avvenuta qualche anno fa. Una persona amica, con la quale la vittima aveva un appuntamento, non riuscendo a rintracciarla l’ha cercata con insistenza fino ad allertare i familiari. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia che hanno trovato la maestra nell’appartamento, ormai senza vita. Era vestita come per uscire di casa. Secondo quanto si legge su Il Centro, sono in corso indagini per chiarire le cause della morte della donna. Sul cadavere verrà effettuata l’autopsia. Secondo il quotidiano sono stati anche acquisiti, e saranno visionati, i filmati dell’impianto di videosorveglianza dell’abitazione. A quanto si apprende, comunque, nella casa non sarebbe stato trovato nulla che faccia pensare a reati e l'ipotesi al momento più verosimile è che il decesso sia stato causato da un malore.

Dolore a scuola per la morte della maestra – Il mondo della scuola a L’Aquila è in lutto per la morte di Stefania Donati, che lascia tre figli maschi di 44, 32 e 23 anni. La maestra insegnava nella scuola elementare Giovanni XXIII del circolo didattico Silvestro dell’Aquila. La ricordano anche nel polo scolastico di Poggio Picenze, dove aveva insegnato per qualche tempo dopo il terremoto. Era una insegnante molto amata che aveva dedicato la sua vita alla scuola e la notizia della sua morte improvvisa ha destato dolore tra colleghi e alunni. Su Facebook in tanti la ricordano come una “maestra speciale” e una “cara amica”.