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Integrazione alunni stranieri: dopo 28 mesi il bando PON vede la luce

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18 luglio 2017 – 28 novembre 2019: tanto c’è voluto per valutare i progetti per l’integrazione e l’accoglienza degli alunni stranieri, unico bando PON a rimanere fermo mentre per tutti gli altri i progetti partivano e i bandi venivano riproposti. Sono più di 2.300 i progetti finalmente approvati, per 50 milioni di euro

18 luglio 2017 – 28 novembre 2019. Tanto c’è voluto per raccogliere, valutare e approvare i progetti per l’integrazione e l’accoglienza degli alunni stranieri. Il bando PON più lento della storia, ventotto mesi di attesa fra la chiusura del bando e la pubblicazione delle graduatorie. Con migliaia di progetti presentati dalle scuole e tenuti per più di due anni in stand-by e i bambini a farne le spese. Ora la graduatoria è stata pubblicata, con 2.384 progetti finanziati che finalmente potranno partire. Centonove mila euro – la cifra più alta per singolo progetto – arriveranno ad esempio all’IC di Badia Polesine come a all’Istituto tecnico agrario Ciuffelli di Todi o all’IC S. Margherita di Messina.

L’avviso - 50 milioni di euro - era stato pubblicato il 27 aprile 2017, con scadenza 17 luglio 2017: affidava alla scuola «la responsabilità educativa di valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale, al fine di costruire una maggiore coesione sociale». Una responsabilità da realizzare attraverso «azioni finalizzate a ridurre il fallimento formativo e la dispersione scolastica» degli alunni con cittadinanza non italiana, ma anche con «una formazione generale sul fenomeno delle migrazioni (dal punto di vista storico, geografico, politico), sulle culture e sulle religioni» e «attività ed esperienze tese a sviluppare competenze interculturali, comunicative, linguistiche utili nei percorsi di accoglienza e integrazione». Nella convinzione - recitava l’avviso - che «dipendono anche dalla scuola la velocità e la profondità dell’integrazione» e che «dipende dagli esiti dell’esperienza scolastica la possibilità di un Paese di contare, per il suo sviluppo economico e civile, anche sulle intelligenze e sui talenti dei “nuovi italiani”».

L’idea di «mondo sempre più grande, interdipendente, interconnesso» e di una scuola in cui «le alunne e gli alunni, le studentesse e gli studenti si “allenano” a convivere in una pluralità diffusa, famiglie e comunità con storie diverse possono imparare a conoscere le diversità culturali e religiose, a superare le reciproche diffidenze, a sentirsi responsabili di un futuro comune», è stata di fatto congelata dal Governo Conte I e dal ministero di Bussetti. Sarà un caso, ma mentre tutti gli altri avvisi pubblicati a valere sulle risorse del PON 2014-2020 hanno mano mano visto le graduatorie pubblicate e i progetti partire (anzi per diversi PON si sono susseguiti in questo arco di tempo anche più bandi) quello per l’integrazione era stato l’unico a rimanere nel cassetto e solo ora le graduatorie sono state pubblicate.

Tre le azioni fianziate: la 10.1.1A - Interventi per il successo scolastico degli studenti; 10.1.1B - Interventi per il successo scolastico degli studenti – in rete; 10.3.1A - Percorsi per adulti.