Elezioni Uk 2019 ultimi sondaggi: Corbyn accorcia su Johnson, Boris nervoso
Con i nazionalisti scozzesi del Snp possibilisti su una coalizione con i laburisti di Jeremy Corbyn, c'è l'eventualità che BoJo non ottenga la guida del governo
Elezioni Uk 2019 ultimi sondaggi: si accorcia distanza con Labour
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha rifiutato per tre volte di dire se si dimetterà, nel caso alle elezioni di giovedì il partito conservatore non ottenga una maggioranza assoluta. BoJo è stato intervistato da Sky, la cui giornalista gli ha più volte chiesto del suo futuro politico sulla scia di un recente sondaggio secondo il quale la distanza tra Tory e Labour si è accorciata a otto punti percentuali e le intenzioni di voto delineano un altro possibile 'hung parliament', un Parlamento senza un partito con una maggioranza chiara. Nell'intervista, Johnson ha ammesso di essere nervoso: "Stiamo combattendo per ogni singolo voto, è un momento critico per questo Paese".
Boris Johnson nervoso per la rimonta di Corbyn
Un Parlamento senza maggioranza assoluta rappresenterebbe un macigno sulla strada del piano di Johnson per attuare la Brexit entro il 31 gennaio. Con i nazionalisti scozzesi del Snp possibilisti su una coalizione con i laburisti di Jeremy Corbyn, c'è l'eventualità che BoJo non ottenga la guida del governo e diventi così uno dei primi ministri britannici meno longevi della storia. Incalzato da Sky per tre volte, il leader conservatore non ha voluto argomentare sul suo futuro politico. "La scelta giovedì è incredibilmente estrema", ha risposto, "è tra l'andare avanti come una nazione unica con un governo conservatore che può fare la Brexit o trascorrere i prossimi anni nella paralisi con due referendum, uno sull'indipendenza della Scozia e uno sulla Ue". Un sondaggio Sevanta ComRes pubblicato oggi mostra uno scarto dell'8% tra Tory (41%) e Labour (33%), non sufficiente per una maggioranza assoluta. La ricerca va presa con cautela anche perché la maggior parte dei recenti sondaggi mostra una distanza più ampia tra i due principali partiti britannici. Nell'intervista, Johnson ha ammesso di essere nervoso: "Stiamo combattendo per ogni singolo voto, e' un momento critico per questo Paese".