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Unicredit, per Goldman Sachs vale il 37% in più

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I broker continuano a promuovere il piano strategico dell'ad, Mustier. Ultima in ordine di tempo Goldman Sahs che ha aggiornato le stime sulla banca e alzato il prezzo obietto da 16,9 a 17,5 euro (buy)

Mentre i sindacati sono preoccupati per i 6mila esuberi di Unicredit , i broker continuano a promuovere il piano strategico dell'ad, Jean Pierre Mustier. Ultima in ordine di tempo Goldman Sachs che ha aggiornato le stime sulla banca e alzato il prezzo obietto da 16,9 a 17,5 euro. Visto il potenziale margine di apprezzamento del 37% circa rispetto al prezzo attuale in borsa a 12,764 euro (+0,11% rispetto a venerdì scorso), il rating su Unicredit  resta buy.

Nelle sue stime la banca d'affari Usa ha incorporato ricavi più bassi alla luce di volumi e margini inferiori, oltre che il programma di riduzione dei costi e un'aliquota fiscale più bassa (dal 25% al 18%-20% in tutto l'arco del piano, in linea con la guidance dell'istituto).

Ha aumentato le previsioni di utile netto 2021-2024 dell'1-2% (4,330 miliardi di euro nel 2021). Viceversa la stima di utile netto 2019-2020 è stata ridotta, rispettivamente a 3,093 miliardi di euro (2,864 miliardi nel 2018) e a 3,520 miliardi, a causa degli oneri di ristrutturazione per finanziare i futuri risparmi sui costi.

Inoltre, il broker ha alzato le sue previsioni sul rendimento del capitale del 17% per riflettere un pay-out più elevato nel 2019 e nel 2023 e l'aumento del riacquisto di azioni (buy back). Questo porta a un rendimento medio del capitale del 7,5% per anno. Stime tutto sommato più alte a fronte di un minor rischio.

"Per noi l'aspetto positivo chiave del nuovo piano è la maggior prevedibilità dei flussi di cassa futuri per gli azionisti: l'enfasi sul controllo dei costi e dei rischi, anziché sulla crescita dei ricavi, diminuisce il rischio di breakeven. Non solo. Vengono restituiti più utili con la politica di rendimento del capitale di Unicredit  che converge verso la media del settore e aumenta il grado di prevedibilità del rendimento del capitale", ha spiegato Goldman Sachs.

"Data la valutazione di Unicredit  ben al di sotto di quella dei competitor: un ritorno a una politica di distribuzione che converge verso la media del settore ha lo scopo di supportare un re-rating", ha concluso Goldman Sachs. (riproduzione riservata)