Ranieri: "Ce l'ho con Thiago Motta. Moratti non voleva partisse, via lui la mia Inter si spense"
by Christian LiottaSabato saranno avversari, ma nel loro passato c'è anche un'esperienza in comune, seppur breve, all'Inter, quando Claudio Ranieri allenava i nerazzurri e Thiago Motta disputava la sua ultima stagione a Milano prima di passare al Psg. Un fatto che all'attuale tecnico della Sampdoria non è andato giù, come da lui stesso rivelato ai microfoni di Dazn: "Ce l’ho con lui. Ricordo che il presidente Massimo Moratti diceva “Non lo facciamo partire”. Lui aveva già un accordo con il Psg, a fine campionato sarebbe andato via. Gli ho chiesto di finire la stagione con noi, avevamo fatto con l’Inter molti punti. Quando se ne andò si spense la luce, è incredibile, la squadra smise di girare. Lui interpretava il mio modo di pensare il calcio, era un fenomeno, sapeva prima cosa doveva fare. Con uno o due tocchi faceva girare tutta la squadra, era già un allenatore”.
Ranieri torna anche con la mente al campionato 2009-2010, quando insidiò l'Inter nella corsa allo Scudetto. Evitando di ricondurre tutto alla sconfitta interna proprio con la Sampdoria: "Non è stata la Sampdoria. Tutti giustamente parlano di quella partita perché eravamo in vantaggio e sbagliammo diverse occasioni, ma io ricordo due partite con il Livorno, con loro facemmo un solo punto su sei. Anche in quel caso sono subentrato e feci più punti di José Mourinho".