Mamma perde la figlia che aveva in grembo: “Sto vivendo un incubo”

Le strazianti parole di una mamma illustrano il dolore provato quando ha scoperto che la figlia appena partorita non respirava.

Per una madre non esiste dolore più grande di perdere un figlio. Lo ha scoperto a sue spese Katie Wormall, di Grantham (Lincolnshire). La donna, 34 anni, era rimasta incinta 9 mesi fa del suo compagno Jermaine Devonish. La gravidanza era stata una scelta condivisa con il suo partner ed entrambi erano entusiasti all’idea di abbracciare la loro prima figlia, la seconda per la donna. Un giorno, però, Katie si è accorta che la piccola non aveva scalciato per tutta la giornata e si è preoccupata.

Dopo aver avvertito il compagno, è andata in ospedale per un controllo. Alla struttura le spiegano che non hanno la strumentazione adatta per verificare la salute del feto, dunque si rende necessario un viaggio di 50 minuti per giungere all’ospedale di Lincoln. Durante il viaggio Katie comincia ad avere la paura che la sua piccola possa essere morta, ma mantiene la speranza che si tratti solo di una cattiva sensazione. Purtroppo i medici le confermano la sensazione: la sua bambina era morta prima del parto.

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Il dolore della mamma che ha perso la figlia al nono mese di gravidanza

Intervistata dal ‘Mirror‘, la giovane mamma ha spiegato: “Ho aspettato 9 anni prima di incontrare la persona giusta con cui avere un altro figlio. Mia figlia era galvanizzata dall’idea di avere una sorellina. Lei ha nove anni e molte persone hanno figli di età simili”. Insomma il desiderio che questa piccola arrivasse era condiviso anche dalla sorella maggiore, che adesso dovrà venire a patti con il primo lutto della sua vita.

In un secondo momento Katie racconta il momento in cui le hanno dato la tragica notizia: “Mi hanno detto che non c’era battito, che non si muoveva e che era morta. Mi sono sentita come dentro un incubo. Non pensi mai che possa capitare a te”. Sono passate 48 ore prima che la piccola uscisse dal grembo materno, un momento di forte emozione per la madre che l’ha vista nascere senza vita: “In una delle nostre foto sembrava che sorridesse. Ti chiedi per quale motivo abbia smesso di respirare se appare così perfetta”.