Russia fuori dalle Olimpiadi

Squalificata per quattro anni dalla Wada perché recidiva nel falsificare controlli antidoping. L'ultima parola ora al Tas

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Getty Editorial
A couple walks behind a monument featuring the emblem of the 1980 Moscow Olympics near the Luzhniki stadium in Moscow on December 6, 2019. - The executive committee of the World Anti-Doping Agency will meet in Lausanne on December 9 to consider a recommendation for the ban, which would exclude Russians from major sports events including the 2020 Tokyo Olympics and 2022 Beijing Winter Olympics. A WADA review panel has accused Moscow of falsifying laboratory data handed over to investigators as part of a probe into the doping allegations that have plagued Russia for years. (Photo by Yuri KADOBNOV / AFP) (Photo by YURI KADOBNOV/AFP via Getty Images)

L’Esecutivo Wada ha squalificato la Russia per quattro anni. Lo riporta l’agenzia russa Tass. Una sanzione che di fatto esclude gli atleti russi dalle Olimpiadi estive di Tokyo2020 e da quelle invernali di Pechino 2022. La Russia non potrà inoltre nè ospitare nè candidarsi per organizzare grandi eventi sportivi.

La Russia, condannata per recidiva nel falsificare i dati dei controlli antidoping sui suoi atleti, potrà ora presentare appello al Tribunale di Arbitrato per lo Sport (TAS) che avrà l’ultima parola.

“L’elenco completo delle raccomandazioni (le sanzioni del Comitato di revisione della conformità, ndr) è stato approvato all’unanimità” dai dodici membri del Comitato esecutivo, ha dichiarato il portavoce della WADA. Il Comitato di revisione della conformità ha raccomandato, tra l’altro, l’esclusione della bandiera russa dalle Olimpiadi e da qualsiasi campionato mondiale per quattro anni, con la possibile presenza di atleti russi sotto una bandiera “neutrale”.