Eugenio Campagna: "Ho detto 'sono stanco', ma la verità è che a X Factor ho rivissuto l'ansia da attacchi di panico"

Il concorrente del talent si racconta a Vanity Fair: "Tutti dicono che c’hanno l’ansia, ma l’ansia non è solo una battuta, ma proprio una piaga della nostra generazione"

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NurPhoto via Getty Images

Era tra i favoriti, papabile vincitore della tredicesima edizione di X Factor, ma Eugenio Campagna si è fermato a un passo dalla finalissima. Sulla sua eliminazione è pesata una frase pronunciata dopo l’esibizione: “Sono stanco”.

Con l’affermazione, Campagna voleva scusare una perfomance poco brillante, ma non è andata giù ai giudici che hanno decretato la sua eliminazione: “Un artista che dice di essere stanco in mezzo a tanti artisti che non lo dicono può essere un problema”.

Dietro quel “sono stanco”, pronunciato forse con troppa leggerezza, c’era molto altro, spiega Campagna in un’intervista a Vanity Fair

“Non era una giustificazione, volevo solo essere sincero e far capire al mio pubblico che quella non era giornata, che non ero in forma e che avevo vissuto degli scompensi abbastanza importanti per tutta la settimana. Sono un cantautore che scrive canzoni dopo le serate con gli amici, dopo essermi seduto a vedere l’alba: mi nutro di tutto questo che, purtroppo, nel Loft mi è mancato. Mi sono sentito molto isolato e, poi, alla sesta settimana ho avuto crisi che mi ha riportato indietro nel tempo, al periodo degli attacchi di panico, di quando mi svegliavo nel cuore della notte”

Nonostante le difficoltà, non rimpiange la decisione di aver partecipato al talent: 

“Andare a X Factor è stata una delle prove più dure della mia vita: ho testato il mio limite, ho alzato l’asticella. Tutti dicono che c’hanno l’ansia, ma l’ansia non è solo una battuta, ma proprio una piaga della nostra generazione che distrugge i rapporti, non ti fa vivere il momento e ti costringe a fare cose che non vuoi fare. Se è arrivato un minimo di questo a casa, magari suggerendo a qualcuno che quel ragazzo che vedono lì sul palco ha avuto gli attacchi di panico e ora è lì ad affrontare tutto questo, allora sarà una vittoria più grande di qualsiasi canzone io possa mai scrivere”

 Una di queste canzoni, “Cornflakes”, è piaciuta anche al suo idolo, Tiziano Ferro. 

“Mi chiedevo come fosse possibile. È da quando avevo 10 anni che seguo la sua carriera e i suoi dischi e sentirlo dire che aveva in mente una mia canzone mi ha emozionato davvero tanto. È una persona vera, di cuore”