L'iniziativa
"Mandigos, la Sardegna in tavola": il progetto di educazione alimentare nelle scuole
In programma seminari formativi con l'obiettivo di rafforzare le competenze di docenti, genitori e alunni
La tavola e il cibo di qualità per insegnare ai più giovani il valore degli alimenti: arriva nell'Isola il progetto "Mandigos - la Sardegna in tavola", programma di educazione alimentare finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna e realizzato da Laore Sardegna in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, con i Consorzi regionali di tutela DOP e IGP e le Associazioni di Categoria.
In programma seminari formativi con l'obiettivo di rafforzare le competenze.
Sapere quello che si mette in tavola è la base per poter scegliere un cibo salubre e di qualità: e per essere consumatori consapevoli occorre conoscere e riconoscere i prodotti, le tecniche di coltivazione e di trasformazione, i marchi. Imparare ad assaporare i piatti e le materie prime fondamento della cultura culinaria sarda da millenni.
Già nel suo nome in lingua sarda #Mandigos (cibo-alimenti), il progetto racchiude il legame fra il buon cibo e i prodotti di qualità e a filiera corta della nostra Isola.
Tutti i partecipanti, dai bambini agli adulti, potranno così conoscere meglio gli alimenti di qualità sardi, guidati da esperti e con l'ausilio dei produttori.
Quattro sono le azioni previste. La prima si sviluppa attraverso un ciclo di sei seminari, uno per ogni aerea geografica di riferimento degli istituti aderenti al progetto, e punta a rafforzare le competenze di insegnanti e genitori sulle “politiche di comunicazione e di educazione alimentare”. È incentrata, invece, sui laboratori di degustazione la seconda azione, rivolta agli studenti della scuola media, dei licei, degli istituti tecnici e professionali. Protagonisti dell'azione successiva sono i ragazzi più piccoli, coinvolti in visite guidate alle fattorie didattiche iscritte all’Albo regionale della multifunzionalità delle aziende agricole e ittiche o negli stabilimenti produttivi agroalimentari. La quarta e ultima azione mira a coinvolgere gli operatori e i gestori dei servizi di ristorazione scolastica, attori fondamentali nel supportare o nell'invalidare i messaggi educativi sui corretti stili dell'alimentazione, attraverso l'organizzazione di un concorso di cucina con la finalità di ideare nuove ricette e nuovi menù per dar valore ai prodotti.
97, tra pubbliche e paritarie, le scuole sarde che hanno risposto all'invito dell'Agenzia Laore Sardegna. L'iniziativa al momento coinvolge in totale 2210 alunni. Gli istituti selezionati rispecchiano la distribuzione scolastica regionale: 22 sono in provincia del Sud Sardegna, 6 di Oristano, 13 e 14 rispettivamente di Nuoro e Sassari, sono invece 12 gli istituti della città metropolitana di Cagliari.
(Unioneonline/v.l.)