Un titolo azionario storico nel settore auto con dividendi al 6,7%
by Leonardo BerniniNon sono tante le aziende che pagano dividendi elevati. C’è un titolo azionario storico nel settore auto che oltre ad avere prospettive interessanti, può contare anche su un generoso rendimento da dividendo.
L’industria automobilistica è al momento in un periodo di contrapposizioni. Da una parte una forte espansione grazie all’avvento dell’elettrico e dall’altra si evidenziano segni di rallentamenti a causa dei timori generati dalla guerra dei dazi. Per quanto riguarda il discorso EV, il titolo azionario che andremo ad analizzare sembra aver accettato la sfida: si tratta del gigante Ford (NYSE:F).
Un titolo azionario ultracentenario ancora sulla cresta dell’onda
Insieme a General Motors (NYSE:GM) ha fatto la storia delle automobili in tutto il mondo, attraversando quasi indenne ben due recessioni. Ma evidentemente la sua forza intrinseca è riuscita a tenerla a galla e non solo, poichè dai dati sembrerebbe godere ancora di ottima forma. Con oltre 200.000 impiegati, l’azienda fondata da Henry Ford ha un market cap di poco superiore i 35 miliardi di dollari.
Quello che risulta davvero molto appetibile da un punto di vista dell’investimento è il dividend yield.
Poche realtà aziendali riescono a contare su una cedola di tale entità e questo già pone delle ottime basi per la nostra analisi.
Analisi e prospettive per Ford, un titolo azionario storico nel settore auto
Dal punto di vista analitico-grafico ci troviamo di fronte una situazione abbastanza particolare e di difficile interpretazione. In finestra piccola si nota come negli ultimi 10 anni ci sia stato il tentativo di risalita dai minimi a cui era arrivato il titolo, circa 1.70$. E il triangolo rappresentato potrebbe essere d’aiuto in un’ottica di lungo periodo.
Per quanto riguarda il nuovo anno, nel 2020 il titolo Ford ha contro la somma delle medie mobili e degli oscillatori che su base mensile propendono per il sell. In effetti il fatto di non essere riuscito nel superamento della resistenza posta a quota 10.50 che lo ha portato da metà anno agli attuali 9.02$, potrebbe far propendere per una view ribassista nel medio periodo. A questo punto diventa abbastanza determinante quota 9.41, il cui superamento in chiusura settimanale cambierebbe leggermente le prospettive.
La svolta sull’elettrico potrà dare linfa vitale al titolo?
La sfida, ormai ampiamente accettata sui veicoli elettrici potrebbe rappresentare un fattore di crescita per il titolo, che ha dalla sua fondamentali solidissimi e alti dividendi