Monossido di carbonio: sei persone intossicate

I pazienti sono stati sottoposti al trattamento in camera iperbarica. Fra di loro anche due bimbe.

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Monossido di carbonio: si è reso necessario il trattamento in camera iperbarica per sei persone.

Monossido di carbonio, sei intossicazioni

Diversi casi di intossicazione da monossido di carbonio hanno portato i pazienti a essere sottoposti al trattamento in camera iperbarica ad Habilita Casa di Cura I Cedri di Fara Novarese. Nella notte tra sabato 7 e domenica 8 dicembre  è stato effettuato un trattamento oti in regime di emergenza per un paziente di origini iraniane del 1956 residente a Stresa e proveniente dal DEA di Verbania, vittima di un’intossicazione accidentale da monossido di carbonio in ambiente domestico. Il paziente presentava i segni di un’intossicazione da CO e riferiva dolore toracico e cefalea. Dopo il primo trattamento si è reso necessario effettuare un secondo trattamento nel pomeriggio di domenica al termine del quale, viste le buone condizioni cliniche, è stato trasferito al DEA di provenienza per il proseguio delle cure del caso.

Due bimbe

Durante la notte tra domenica 8 e lunedì 9 dicembre è stato effettuato un altro intervento in regime di emergenza per due distinti nuclei famigliari vittime di intossicazione accidentale da monossido di carbonio sempre in ambiente domestico e provenienti dal DEA dell’Ospedale di Novara. Nel primo caso, si tratta di una mamma con le due figlie di quattro e sei anni di origine marocchina rimaste vittime di intossicazione a seguito dell’accensione di un braciere domestico a scopo di riscaldamento. Una delle figlie ha manifestato un episodio sincopale, mentre la madre e
l’altra figlia hanno manifestato malessere con cefalea e nausea.

Una coppia

Nel secondo caso sono stati coinvolti marito e moglie di Sozzago, rispettivamente del 1956 e del 1959, rimasti vittima di intossicazione dopo l’accensione del camino di casa a scopo di riscaldamento. Entrambi hanno manifestato malessere con astenia, cefalea e nausea. Il trattamento si è svolto senza complicanze, ma è stata posta indicazione ad un ulteriore trattamento nel pomeriggio di oggi per la coppia di Sozzago e per una delle bimbe di origine marocchina.