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AirPlay 2 è stato bucato. Audio multiroom da iPhone anche sui RaspberryPi

Dopo mesi di lavoro un gruppo di sviluppatori è riuscito a fare il reverse engineering del protocollo AirPlay 2: a breve si potrà trasformare un Raspberry in un player compatibile AirPlay 2

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AirPlay 2 è stato bucato: il protocollo per lo streaming audio di Apple ha resistito qualche anno, ma alla fine hanno vinto gli sviluppatori di Shairport Sync, una utility che permette di trasformare ogni sistema operativo in un AirPlay receiver. Cosa vuol dire? Semplicemente che a breve, quando Shairport Sync sarà compatibile con AirPlay 2, si potrà installare su un computer e questo computer verrà visto da iPhone, da Apple TV o da altri dispositivi iOS come uno speaker sul quale inviare un flusso audio AirPlay.

Usando un RaspberryPi con a bordo una leggerissima distribuzione Linux si potrà creare un adattatore per rendere AirPlay 2 sistemi audio e diffusori attivi che non sono stati certificati da Apple e che non funzionano con AirPlay. Shairport Sync è già compatibile con il vecchio AirPlay, bucato 7 anni fa, ma la nuova versione permetterà una migliore qualità audio oltre al supporto completo per il multiroom.

 

I sistemi chiusi, prima o poi, vengono "aperti"

Siamo davanti chiaramente ad un “hack” che interesserà ad un gruppo di persone molto ristretto: molto più semplice acquistare su eBay una AirPort Express di seconda generazione che è già compatibile con AirPlay 2 e permette di rendere “smart” un vecchio sistema audio. Ma è curioso vedere come alla fine, se una azienda non apre certi sistemi “chiusi”, ci pensano alcuni sviluppatori a farlo. Shairport Sync non è l’unico reverse engineering di un protocollo chiuso Apple. C’è anche OpenDrop, che permette ad un sistema operativo diverso da MacOS di ricevere file inviati con AirDrop, e il nostro preferito, HomeBridge.

HomeBridge è un meraviglioso bridge per HomeKit che permette di controllare migliaia dispositivi connessi tramite Apple Home e Siri anche se questi dispositivi non sono compatibili HomeKit. Come funziona? Basta installare HomeBridge su un RaspberryPi, cercare i plugin per i dispositivi connessi che ci sono in casa tra i migliaia disponibili e caricarli.

Fatto questo e dopo aver aggiunto HomeBridge a Apple Home, tutti i dispositivi saranno visibili dentro l’app di demotica Apple: dai televisori ai termostati, passando per i sistemi di irrigazione smart fino ad ogni tipo di luce e interruttore è davvero possibile controllare ogni sistema tramite Homebridge. Non è alla portata di tutti, resta sempre come Shairport Sync e OpenDrop un qualcosa destinato a chi mastica un po’ di informatica e Linux, ma è un software meraviglioso.