SMCP, il dato rosso che fa tremare i polsi

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 SMCP (EURONEXT:SMCP), di proprietà del colosso cinese di Shandong Ruyi, non se la passa bene. Da due anni quotato sulla piazza azionaria di  Parigi, ora è il periodo peggiore in tutti i sensi. Il titolo in Borsa ha avuto un tracollo e anche il livello di redditività prospettato non verrà raggiunto. I marchi Maje, Sandro, Claudie Pierlot e De Fursac stanno offrendo sul mercato delle vendite prestazioni negative. Inoltre la crisi di liquidità sopraggiunta del colosso cinese Shandong Ruyi ha inferto una mazzata al valore delle azioni finite a testa in giù.

Si cercano le cause

Le previsioni di Ebitda oscillano tra il 15,5% e il 16% lontane dal punto in più previsto.

Ci troviamo nel primo caso di profit warning del gruppo SMCP.

Una controtendenza rispetto ad altri marchi che gravitano nel business del lusso.

A primo impatto la crisi del gruppo francese è figlia del marasma che si sta generando ad Hong Kong, ricordiamo che la società francese distribuisce in quel territorio dal 2011. Conta 28 punti vendita e per le note vicende di Hong Kong ha dovuto chiudere spesso e volentieri i propri punti vendita   Sandro, Maje e Claudie Pierlot come azione di prevenzione.

Contraccolpi sull’azienda

Con una situazione del genere ad Hong Kong il colosso ha dovuto rivedere le strategie e non ha scartato l’ipotesi di restringere i punti vendita che con un clima di guerriglia sono in chiara perdita.

La vera delusione

Il brand Claudie Pierlot è stato il vero sconfitto del 2019. Non è riuscito a riscaldare con i propri abiti i cuori dei consumatori.

Le vendite non hanno rispettato i pronostici preventivati. La linea più europeista di Claudie Pierlot non ha affascinato il continente asiatico rispetto agli altri marchi Sandro e Maje.

Nonostante ciò non si demorde. Il marchio  Claudie Pierlot conta 246 punti vendita nel mondo e si spera in una controtendenza.

Cosa sta succedendo in Borsa

Ha chiuso la settimana a picco.  In una situazione così ci potrebbe essere una maggiore appetibilità verso il titolo da parte del mercato anche se l’investimento presenta un rischio di guadagno/perdita decisamente elevato.