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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Pallotta vende per volontà degli imprenditori al suo fianco”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

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Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Antonio Felici (Centrosuonosport – 101,5):  “I prestiti secchi sono un vantaggio solo nel caso in cui il giocatore faccia una brutta stagione, se fosse così si può infatti mandare indietro. Se il calciatore invece va bene, il suo acquisto allora si complica. E’ naturale che portino via Smalling se non si mettono soldi. Si sarebbe dovuto inserire nella trattativa un diritto di riscatto. Pallotta non è più in grado di tenere la Roma ad alti livelli. Tifiamo per Friedkin. Se il nuovo americano dovesse portare avanti un progetto ‘Pallotta bis’, in cui tutto dipende dallo stadio, siamo rovinati. La Roma diventerà grande solo quando metterà davanti il progetto sportivo allo stadio, e quando quest’ultimo farà solamente da sfondo. La squadra che rappresenta la Capitale per definizione deve vincere.”

Francesco Bazani (Centrosuonosport – 101,5): “Errore di valutazione nel prendere in prestito secco Smalling. Il Manchester temporeggerà per poter capitalizzare più soldi sulla sua cessione definitiva. Credo che qualcosa di più positivo nei prossimi anni con Friedkin si possa vedere. Molto dipenderà anche dallo stadio. Spero che l’americano mantenga almeno i giocatori forti che ha la Roma. A partire da Smalling”

Carlo Zampa (Nsl Radio e Tv – 90,0): “La partita contro il Wolfsberger può sembrare pro-forma ma non va sottovalutata. MI dà sicuramente fastidio il fatto che la Roma difficilmente non otterrà il primo posto nel girone. L’obiettivo dei giallorossi è quello di fare filotto fino alla Fiorentina e presentarsi alla pausa con più punti possibili. Senza Europa League, la Lazio diventa sicuramente l’avversaria più pericolosa per la zona Champions League”.

Alessandro Austini (Tele Radio Stereo – 92,7): ”La novità è che si sta trattando la cessione della Roma e non solo di una parte delle quote. Pallotta non avrebbe voluto vendere ma si ritrova costretto a farlo perché si trova a capo di un consorzio di imprenditori. I giallorossi necessitano di continue immissioni di capitale e chi sta a fianco di Pallotta, calcolando la questione stadio, evidentemente ha detto “basta”. Friedkin compra la Roma quasi da sola, quindi è filosoficamente un’avventura impostata in modo diverso”.

Angelo Mangiante (Nsl Radio e Tv – 90,0): “Il campionato sta andando contro ogni previsione estiva. Il pareggio di San Siro ha lasciato in eredità la conferma della solidità della Roma. Senza Dzeko, Pellegrini non aveva un riferimento, una boa a cui appoggiarsi. Diwara sta crescendo tantissimo, deve migliorare nella finalizzazione dell’ultimo passaggio. Guardando ai vari Gonalons, Nzonzi e Coric… La situazione è ben diversa. La trattativa tra Friedkin e Pallotta sta andando molto avanti: la cosa più importante è l’aggiunta di capitale, si cerca solidità dentro e fuori dal campo”.

Fabio Petruzzi (Nsl Radio e Tv – 90,0): “La Roma non ha fatto quel risultato che le consentiva di lottare per lo scudetto: la Lazio sì. Per il quarto posto i giallorossi lotteranno con l’Atalanta perché non credo che il Cagliari possa mantenere questo ritmo fino alla fine. Contro l’Inter si poteva fare qualcosa in più in attacco, mi aspettavo una prestazione migliore da Mkhitaryan: non avrei rinunciato all’imprevedibilità di Under”.

Furio Focolari (Radio Radio Mattina – 104,5): “Con l’ingresso del miliardario Vitek, il progetto stadio va finalmente verso la definitiva realizzazione. Penso che l’idea di Smalling sia quella di prendersi una rivincita in Inghilterra. In Premier League tanti club se lo possono permettere”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattina – 104,5): “La Roma deve assolutamente provarci con Smalling, non è un caso che da quando ci sia lui le prestazioni della difesa siano totalmente cambiate. Lui e Mancini permettono di difendere a uomo, così da liberare l’avanzata dei terzini: sono caratteristiche difficili da ritrovare in un difensore”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattina – 104,5): “Ci fanno sapere che Pallotta pensa sia giusto ascoltare le offerte che ci sono per l’acquisto della Roma. Lui ha in testa una cifra, se Friedkin arriva a quella cifra lui vende: è un momento delicato. Il presidente è innamorato di Fonseca perché ha rivoluzionato la Roma. I giallorossi devono pensare a segnare di più se vogliono puntare in alto”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattina – 104,5): “Smalling ha voglia di rimanere a Roma? Se lui non ci pensa neanche diventa difficile. I giallorossi non potrebbero mai garantirgli 4,5 milioni all’anno come il Manchester United. In attacco c’è necessita di trovare una soluzione perché la Roma fatica a fare gol: la situazione è preoccupante. Non credo più al progetto stadio dopo tanti anni: non credo sia nemmeno determinante”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattina – 104,5): “La Roma deve prendere una decisione su Smalling: molti club si stanno muovendo. Lui è nato in Inghilterra, ha semore giocato lì e ha i suoi affetti. Magari pensa che tornando a Manchester possa riprendersi la sua rivincita. La Roma è troppo dipendente da Dzeko, senza di lui non si tira. Fonseca non si fida di Kalinic se non lo fa giocare nemmeno in emergenza”.