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(foto: Getty Images)

C’è stato un terremoto di magnitudo 4.5 in Toscana

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Durante la notte si è registrato uno sciame sismico nella zona del Mugello in Toscana con la scossa più forte di magnitudo 4.5 alle 4:37. Non si riportano al momento particolari danni o feriti

Diverse scosse di terremoto si sono registrate durante la notte scorsa nel Mugello, in Toscana. La più forte è stata di magnitudo 4.5 sulla scala Richter ed è stata avvertita alle 4:37. L’epicentro è stato fra Scarperia e San Piero, a circa 30 chilometri dal capoluogo toscano, mentre l’ipocentro a nove chilometri di profondità. Le altre scosse – 36 in totale nlle ultime 12 ore in tutta la zona – seppur di intensità minore hanno superato i 3 punti di magnitudo. Molti cittadini sono scesi in strada abbandonando le abitazioni, ma al momento non si sono riscontrati feriti o danni particolarmente gravi.

Non c’è nessuna situazione di allarme, non ci sono danni a persone” riporta il prefetto di Firenze Laura Lega, specificando che quelli registrati in alcuni immobili “non sono particolarmente gravi“. “Ci sono alcune case lesionate e anche la chiesa e la canonica di Barberino sono state dichiarate inagibili” ha dichiarato in una nota il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Cosinovi dopo lo sciame sismico.

Intanto si è deciso che tutte le scuole di ogni ordine e grado nella zona interessata dal terremoto resteranno chiuse nella giornata di oggi, compresi gli asili nido comunali. I maggiori disagi si sono invece verificati lungo la linea ferroviaria, specialmente per l’alta velocità. Fino le 8:30 di questa mattina infatti il traffico dei treni è stato sospeso per consentire la verifica dello stato delle infrastrutture nelle zone interessate dalla scossa.

 

Il terremoto del 1919

Esattamente un secolo fa, il 29 giugno 1919, ci fu un terrremoto nella stessa aerea dell’appennino tosco-emiliano che, in una domenica mattina d’estate, causò oltre 100 morti. La scossa fu tra il settimo e il nono grado della scala Mercalli con epicentro nella zona di Vicchio, dove ci furono una quarantina di vittime e crollò la metà degli edifici.