Il Milan si è rialzato, ora può iniziare un nuovo campionato
by Antonio VitielloSecondo successo di fila per il Milan che dopo aver battuto il Parma è riuscito a ottenere anche tre punti a Bologna. Un bel Milan, concreto e pratico, ben messo in campo da Stefano Pioli e consapevole di ciò che deve fare durante il match. Una squadra diversa rispetto al passato, che pian piano sta cercando di migliorare e risalire la classifica. Un Milan che è in striscia positiva da tre gare (Napoli, Parma e Bologna) e dopo questi 7 punti può convincersi di cominciare un nuovo campionato. Per puntare all’Europa serve ancora tanto ma se dovesse proseguire su questa strada, potrebbe seriamente riproporsi. “E’ stata un'ottima partita tra due squadre che lottano per fare gol. Dobbiamo essere ancora più consapevoli delle nostre qualità. Col Sassuolo sarà altrettanto difficile, dobbiamo prepararla nel migliore dei modi", ha confessato Pioli. Su Piatek, finalmente in gol dopo 6 partite a digiuno, ha sottolineato: “E' stato un punto di riferimento molto importante. Ha vinto tanti duelli, ha tenuto tante palloni, anche lui da questa partita uscirà con più convinzione e fiducia".
I segnali positivi sono arrivati da Piatek e Bonaventura in primis, entrambi in gol, dallo stesso Hernandez che è salito a quota 4 gol pur essendo un esterno di difesa: “Nella fase offensiva ha tempi di gioco importanti, una grande fisicità e un piede educato. All'inizio forse l'ho fatto partire troppo alto nelle prime partite, dobbiamo fare dei movimenti per creare gli spazi ed alzare il baricentro – ha spiegato Pioli - . Lui ha questi tempi, sottolineiamo anche la giocata di Suso. E' bello vedere tanti giocatori andare oltre la linea avversaria".
In grande spolvero Bennacer a centrocampo e qualche segnale di risveglio anche da Suso. Ora il Milan è un collettivo e gioca bene, una formazione difficile da affrontare perché ha certi meccanismi che funzionano, come la corsia sinistra. E se Piatek tornasse a segnare con continuità i rossoneri potrebbero davvero pensare di reinserirsi nella corsa all’Europa.