Il "navigator" Di Maio piazza l'amico d'infanzia
Sistemato anche De Falco alla corte di Fraccaro. Compenso in via di definizione
by Pasquale NapolitanoResta a Palazzo Chigi ma cambia stanza: Dario De Falco, ex capo della segreteria politica di Luigi di Maio, si accasa nello staff del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.
Il contratto è stato registrato il 5 settembre scorso, giorno del giuramento del Conte bis. Ma solo due giorni fa, sul sito della presidenza del Consiglio, sono stati pubblicati tutti gli incarichi dei consulenti (111) dell'esecutivo giallorosso.
De Falco, pomiglianese e amico d'infanzia del capo politico dei Cinque stelle, è stato il primo a essere salvato dal navigator Di Maio nel passaggio dal Conte 1 al Conte 2. Lo stipendio non è ancora noto: il decreto che stabilisce il compenso è in fase di registrazione. Dario De Falco sarà consulente del sottosegretario Riccardo Fraccaro per le questioni istituzionali. E sarà soprattutto l'occhio (vigile) di Di Maio a Palazzo Chigi: tra il leader dei Cinque stelle e De Falco c'è un forte legame. Dovrà marcare stretto il premier Conte e gli alleati del Pd.
Fu proprio Di Maio ad affidare a De Falco l'incarico di tesoriere della campagna elettorale alle Politiche del 2018. Dalla vecchia poltrona (capo della segreteria politica del vicepremier Di Maio) di Palazzo Chigi, il grillino, amico del leader, ha seguito i dossier più delicati. De Falco è reduce dall'apertura a Pomigliano d'Arco di spazio 5 stelle, luogo di ritrovo ed elaborazione politica degli attivisti vicini a Di Maio. E sarà De Falco a curare la diffusione capillare nel Mezzogiorno dei pensatoi vicini a Di Maio. Dovrà dividersi tra Roma, seguendo le questioni istituzionali per il sottosegretario Fraccaro, e le regioni del Sud per il lancio degli spazi 5 stelle.
Nel governo Conte1, per l'amico d'infanzia del ministro Di Maio era previsto uno stipendio pari a 100mila euro. Chissà se la cifra sarà riconfermata con il passaggio alle dipendenze di Fraccaro.
L'amicizia resta, dunque, un valore solido per Di Maio. Enrico Esposito, altro collega di studi del titolare della Farnesina, è stato piazzato nella segreteria del ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli: Esposito guiderà l'ufficio legislativo. Il segretario generale del Mise sarà Salvatore Barca, altro compaesano di Di Maio rimasto nel giro delle poltrone nella fase di transizione tra Conte1 e Conte 2. Compaesana di Di Maio è anche Assia Montanino, la segreteria 26enne pomiglianese, riconfermata nello staff di Patuanelli. Salve le poltrone anche per altri due collaboratori del capo politico dei Cinque stelle: Marco Bellezza e Giovanni Capizzuto. Bellezza, ex consigliere giuridico di Di Maio alla vicepresidenza del Consiglio, è stato spedito nel board del Fondo Nazionale Innovazione (Invitalia Ventures SGR). Operazione da manuale per Capizzuto: l'ex capo della segreteria tecnica del ministero del Lavoro è stato nominato nel Cda di Anpal, (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro) da Di Maio due giorni prima della nascita del Conte bis. Insomma, l'ultimo atto di Di Maio da ministro del Lavoro è stato trovare un lavoro al suo collaboratore. Chapeau.