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Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia (lapresse)

la Repubblica

Giustizia, scontro Pd-M5S sulla prescrizione. Anm: "La riforma da sola rischia di produrre squilibri"

Di Maio: "Nessuno fermi la nuova norma". Bonafede: "Patto tra i dem e Forza Italia sarebbe grave". Il vicesegretario dem Orlando: "Vogliamo soluzioni, non passi indietro". Zingaretti: "D'accordo, ma con tempi certi dei processi"

Un'offensiva congiunta sulla giustizia. Come ieri su Autostrade. Tutto il Movimento va in pressing sul Pd per la norma che riguarda la prescrizione - con lo stop dopo il primo grado - fortemente voluta dai 5S e dal ministro Bonafede. Mentre l'Anm con il presidente Luca Poniz avverte: "La riforma da sola rischia di produrre squilibri". 
 

I 5S: "No all'asse Pd-Fi"

Il capo politico, Luigi Di Maio, va all'attacco: "Mi si dice che potrebbe esserci un blitz in parlamento per provare a fermare la nostra riforma che dice che se vieni condannato in primo grado non puoi più farla franca perdendo tempo. Io dico che noi il lavoro sulla prescrizione lo abbiamo già fatto e che entra in vigore il primo gennaio".

Ed elenca alcuni casi: "Qui in Italia si stanno  per perdere processi, come quello nei confronti di un padre che ha abusato di sua figlia e l'ha prestata agli amici. Rischia di farla franca. Ci sono le famiglie delle vittime della strage di Viareggio che stanno facendo una corsa contro il tempo perché per la prescrizione potrebbero vedere impuniti i responsabili".

E il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "Se il Partito Democratico dovesse andare in Aula e fare asse con Forza Italia, Lega e Fdi proprio sulla prescrizione dopo decenni di battaglia con Berlusconi, sarebbe un fatto grave, prima di tutto per gli elettori del Pd".
 

Pd, Orlando: "Vogliamo soluzioni"

"Noi non vogliamo passi indietro sulla prescrizione  - risponde il vicesegretario dem Andrea Orlando -  ma passi avanti sul processo penale. Multe e minacce di disciplinare non funzionano. Al ministro continuiamo a chiedere soluzioni concrete". E il segretario dem, Nicola Zingaretti, dice: "Noi diciamo che accanto alla
prescrizione bisogna garantire i tempi certi e brevi del processo. Se questo si ottiene noi non facciamo nessun problema".
 

Fi: "Zingaretti e Renzi non siano complici disastro"

Contro la nuova prescrizione si muove Forza Italia: "Il Movimento 5 Stelle - dice la capogruppo forzista alla Camera Mariastella Gelmini - continua a difendere arrogantemente lo stop alla prescrizione. Una misura illiberale che, a partire dal primo gennaio, sancirà il 'fine processo mai'. Forza Italia ha presentato la proposta di legge Costa per stoppare immediatamente questa pericolosa deriva. Ieri la capigruppo di Montecitorio non ha concesso l'urgenza per discuterla già la prossima settimana. Ci aspettiamo da Partito democratico e Italia Viva una decisione di buon senso. Zingaretti e Renzi non siano complici di questo disastro. Non c'è tempo da perdere".




 

L'Anm: "Prescrizione? Servono riforme strutturali"

Da Genova, dove è in corso il congresso dell'Anm - alla presenza anche del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - il presidente del sindacato delle toghe Luca Poniz interviene sulla prescrizione: "La riforma della prescrizione, svincolata dall'insieme di riforme strutturali necessarie, come da noi contestualmente richieste, ed inserita incidentalmente nel testo della legge Spazzacorrotti, rischia di produrre squilibri complessivi che sarebbe però errato, secondo noi, attribuire alla riforma in sè ed alla sua ratio ispiratrice".