Duplice agguato, sempre più concreta la pista del botta e risposta: indagini negli ambienti familiari di Nicola e Antonio
by Stefano Di BitontoLo abbiamo anticipato stamattina, ma ora ora la pista sembra farsi sempre più concreta. L’agguato avvenuto stamattina alla Pignasecca è quasi sicuramente la risposta di quello avvenuto stanotte a Materdei. Gli agenti del Commissariato Dante che curano le indagini stanno cercando di chiudere il cerchio su i due sicari che hanno fatto fuoco a poche ore di distanza. S’indaga sugli ambiti familiari dei due feriti, da lì potrebbero venire presto le risposte ad duplice agguato. I due raid non sono dunque per niente collegati con quanto avvenuto ieri sera a Miano dove è stato ucciso Alessandro Napolitano.
Il primo agguato alle 2 a Materdei
Ha raccontato di essere stato avvicinato da due persone incappucciate che gli hanno esploso un colpo alla gamba. Questo quanto riferito alla polizia da Nicola Minieri, il giovane colpito questa notte poco dopo la 2 in vico Paradiso alla Salute, quartiere Materdei. Minieri si sarebbe poi presentato mezz’ora dopo davanti al Vecchio Pellegrini dove poi è stato sottoposto ad intervento chirurgico: è ricoverato in Ortopedia con una prognosi di un mese. Il suo racconto non convince del tutto la polizia che ipotizza un regolamento di conti tra bande rivali nella zona tra Materderi e il vicino Cavone. Minieri è inoltre fratello di Ciro, già arrestato in passato per spaccio (e attualmente ai domiciliari) e indicato come particolarmente vicino ad ambienti criminali di Montecalvario.
Il secondo agguato stamattina alla Pignasecca
Erano le 8:30 di stamattina quando Antonio Giarnieri, 23enne barista, è rimasto ferito qunella Caffetteria Sommella di via Pasquale Scura alla Pignasecca. Guarnieri è stato centrato da diversi proiettili ad un gluteo e alle gambe ma non rischia la vita. Al Pronto Soccorso del Pellegrini sono arrivati i parenti di Antonio Guarnieri che restano in attesa di aggiornamenti sul suo stato di salute. Le sue condizioni sono da valutare ma non è in pericolo di vita.