Apu, una vittoria nuovamente da ritrovare ma di fronte c'è una Assigeco che non è 'solo' da salvezza...

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Il finale amaro di Mantova, con la vittoria soltanto accarezzata per qualche istante dopo una straordinaria rimonta, non può e non deve togliere soddisfazione rispetto alla prestazione dell'Apu Old Wild West dal secondo quarto in poi. La risposta a un primo parziale orribile è stata di livello e la sconfitta, per la prima volta quest'anno, non lascia dietro a sé certi strascichi così dannosi. Il danno, casomai, è stato tutto in un primo quarto in cui la squadra è stata impresentabile, il che desta stupore se si pensa a come, contro Imola, proprio il primo quarto era stato già sufficiente per generare quel divario che, per il resto della gara, non ha fatto altro che aumentare. Rimane deludente, casomai, il record di 5 vittorie e 5 sconfitte che Udine ha fin qui collezionato ed è chiaro come la squadra di coach Ramagli abbia pagato dazio il filotto negativo di tre k.o. di fila di qualche settimana fa. I bianconeri paiono però in crescita e il match in arrivo domenica contro l'Assigeco Piacenza dovrà confermare questa tendenza positiva, perlomeno per qualità di gioco espressa sul parquet.

La Piacenza di quest'anno, tuttavia, non è di certo una squadra a caccia di una semplice salvezza, a maggior ragione dopo l'estensione del contratto a gettone a Mike Hall dovuta prima all'infortunio di Andy Ogide, poi a un ulteriore problema fisico occorso a Jazzmarr Ferguson. Tra acciacchi vari degli altri USA, Hall ha avuto modo di mettere a disposizione di Piacenza la sua classe e la sua esperienza e l'Assigeco non ha potuto che ringraziare visto che nelle ultime cinque partite il record dice 4-1, con in mezzo pure il successo su Verona. Piacenza, assieme a Forlì e Ferrara, si trova ora al quarto posto, dietro a Verona, Mantova e Ravenna e contro Udine vorrà conquistare un'altra vittoria per insidiare le tre squadre che vede di fronte. Gli americani che l'Assigeco schiererà dovrebbero essere Hall e Ogide, a fianco di Gasparin, Santiangeli e del tiratore e capitano Idehioha. La squadra di coach Ceccarelli vanta il secondo attacco meno prolifico del Girone Est ma, allo stesso tempo, una delle migliori difese. Per Udine, dunque, questa sfida apparentemente proporrà le maggiori difficoltà in fase d'attacco, quando l'Apu dovrà trovare lo spiraglio giusto in mezzo a una difesa organizzata. Il fiuto di Hall a rimbalzo, poi, rappresenterà un altro rebus da risolvere per i rimbalzisti bianconeri, non sempre irreprensibili. Udine-Piacenza, a ogni modo, si giocherà al Carnera, nel palazzetto di casa dove, due settimane fa, si è vista una delle migliori Apu di questi anni. Bissare una simile prestazione significherebbe raggiungere l'Assigeco in classifica e dimostrare di poter vincere anche contro squadre che, almeno per il momento, si trovano più avanti in classifica.