Cancro al naso, uomo rimane con un buco in faccia: “Mi vergogno ad uscire di casa”

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A causa del cancro al naso un uomo si trova con un buco in faccia. In attesa di una protesi dal 2015 spiega come la malattia l’abbia costretto alla reclusione in casa.

La vita di Stephen White, 51enne dell’Exeter, è cambiata improvvisamente nel 2015. L’uomo ha cominciato a sanguinare copiosamente dal naso e si è dovuto recare in ospedale per arrestare la fuoriuscita di sangue. Dagli accertamenti si è scoperto che la causa del sanguinamento era un cancro al naso e che era necessario un intervento per evitare che si diffondesse sino al cervello. L’operazione si è conclusa nel migliore dei modi, ma Stephen si è ritrovato con un buco al centro della faccia.

I medici, infatti, sono stati costretti a rimuovere completamente il naso e l’uomo dovrà attendere un protesi. Il fatto è che la protesi l’attende dal 2015 e che nel frattempo è stato costretto ad un’altra operazione agli occhi per correggere i difetti visivi. Senza occhiali, infatti, Stephen non era in grado di vedere ciò che aveva intorno e dunque di muoversi autonomamente.

Gli rimuovo il naso a causa del cancro, Stephen si vergogna ad uscire di casa

Risolto il problema della vista, Stephen potrebbe tornare ad uscire e vivere una vita normale: “Non potevo uscire perché non potevo vedere come attraversare la strada e sarei e mi avrebbe mandato in paranoia l’idea di andare a sbattere sulle persone”, ha spiegato al ‘Daily Star‘. Ma adesso che ha riacquistato la vista Stephen non se la sente più di uscire a causa del suo aspetto: “Quando ho riacquistato la vista ho visto che non avevo un naso. Questo ha distrutto la mia autostima e la mia confidenza”. Padre di 5 figli e nonno di 8, l’uomo vive da solo da diversi anni e gli farebbe piacere frequentarsi con una donna, ma è convinto che nessuna donna in questo momento lo guarderebbe: “Mi piacerebbe innamorarmi. Ma spavento i miei nipoti e quando vado in strada, non solo i bambini, ma tutti quanti. La gente attraversa la strada per evitarmi”.