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Quanto è stragico il settore dell’acciaio?

L’industria siderurgica attraversa una fase di riconversione per ridurre l’eccesso di capacità produttiva e l’impatto ambientale.

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L’industria siderurgica attraversa una fase di riconversione per ridurre l’eccesso di capacità produttiva e l’impatto ambientale. Servono però salvaguardie più efficaci per permettere ai produttori europei di competere ad armi pari con quelli stranieri.

Il settore

Le polemiche sul caso ex-Ilva hanno riacceso i riflettori sull’industria dell’acciaio; un settore strategico, alla base della produzione di treni, elettrodomestici, auto e costruzioni. Rappresenta il 2 per cento dell’occupazione manifatturiera italiana, sebbene abbia perso addetti negli ultimi anni.

Figura 1 – Occupati nella siderurgia primaria

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La congiuntura

Il 2018 è stato un anno positivo per il settore siderurgico italiano, con la produzione di acciaio grezzo in crescita dell’1,9 per cento, ma ancora lontana dai valori pre-crisi (figura 2). L’Italia è il secondo produttore europeo e il decimo al mondo.

Figura 2

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Per il quarto anno consecutivo il saldo commerciale netto è stato negativo, con importazioni maggiori delle esportazioni, e il disavanzo è in aumento. Tuttavia, è aumentato l’avanzo nei confronti dei paesi Ue (figura 3), con i principali mercati di destinazione costituti da Germania e Francia.

Figura 3 – Import e export di prodotti siderurgici nell’Ue (Mt)

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