La gufata del venerdì: il tempo sta finendo
by Marcello AstorriStati Uniti e Cina adesso devono arrivare al dunque. Non c’è più tempo per tergiversare, anche perché i mercati che sono saliti scommettendo sull’accordo tra le due superpotenze, potrebbero andare nel panico e dare l’inizio a un rovinoso capitombolo sui mercati. In sintesi, questo è quello che pensa Massimo De Palma, responsabile del team multi asset Italia di Gam Sgr. Il gestore, infatti, in un articolo a sua firma ha scritto che “il tempo per un accordo sui dazi non è illimitato e il suo ritardo danneggia seriamente l’economia, rischiando di contagiare le parti finora rimaste sane (lavoro e consumi)”. I mercati, del resto, osservano con grande attenzione le trattative fra Trump e Xi Jinping, hanno puntato convintamente su uno scenario ed eventuali incagli o soluzioni che dovessero dimostrarsi tardive potrebbero determinare correzioni anche profonde.
La politica monetaria accomodante, l’ottimismo circa la risoluzione delle controversie commerciali, i dati economici positivi: tutti segnali di un’economia che sembrava aver passato la fase peggiore. Ma l’incertezza è nemica degli investimenti. E mette a forte rischio la luna di miele a cui si sta assistendo sui mercati. Situazione agevolata, sottolinea ancora De Palma, “dai portafogli scarichi degli investitori dopo la riduzione estiva del rischio azionario”. Tutto però è molto fragile, appeso a un filo che gli smottamenti geopolitici e un tweet di troppo potrebbero facilmente tranciare. Con conseguenze devastanti per tutti: Stati Uniti, Cina e tutto il resto del mondo che con questi due Paesi ci fa affari ogni giorno.
Cos’è la gufata del venerdì
Gli economisti lo chiamano il cigno nero: l’evento dalle conseguenze catastrofiche che può causare una crisi economica. Ogni giorno, i gestori vi propongono prospettive allettanti per gli investimenti e potenziali porti sicuri dei rendimenti. Noi di Bluerating abbiamo voluto ribaltare la prospettiva e inaugurare una nuova rubrica: la gufata del venerdì. Non lo facciamo perché siamo masochisti, ma, al contrario, lo vogliamo fare per esorcizzare le paure più nere che serpeggiano sui mercati. Ogni settimana selezioneremo la previsione più fosca e agghiacciante, sperando che non si avveri. Un rituale di esorcizzazione che condividiamo con tutti i consulenti finanziari.