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Ftse Mib: a rischio nuovi cali. I titoli che meritano attenzione

Per il Ftse Mib la tendenza rialzista di medio non è in discussione, ma nel breve è probabile un consolidamento con possibili accelerazioni ribassiste. La view di Gerardo Murano.

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Di seguito riportiamo l'intervista realizzata a Gerardo Murano, consulente finanziario indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sull'indice Ftse Mib e su diverse blue chips.

Il Ftse Mib fatica a riportarsi sui massimi dell'anno, mantenendosi per ora al di sopra di area 23.000. Quali scenari si possono ipotizzare per le prossime sedute?

Al momento lo scenario più probabile a Piazza Affari appare quello di una continuazione di una fase di consolidamento.

Quest'ultimo è giustificato dal fatto che il Ftse Mib si è spinto su dei massimi significativi, raggiunti in poco tempo.
L'area dei 24.000/24.500 è particolarmente ostica da superare e perchè ciò accada sarà necessario un flusso di notizie importante.

In questo caso sono da ricondurre al fattore di rischio principale, legato all'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Fino a quando questo evento non si verificherà e lo scenario economico europeo continuerà ad essere caratterizzato da una fase di debolezza guidata dalla Germania, sarà difficile assistere ad un rapido allungo a Piazza Affari nel breve termine.

Nel medio periodo invece si conferma l'impostazione positiva del Ftse Mib e al momento non ci sono gli elementi per mettere in dubbio questa tendenza operativa.

Dal punto di vista tecnico l'indice è vicino ad un pivot low dei 23.100 punti e un cedimento di questo livello potrebbe favorire ulteriori accelerazioni ribassiste di breve termine.

In tal caso avremo proiezioni in area 22.800/22.700 nel breve, mentre il supporto che appare dotato di maggiore significatività nel medio periodo è quello di area 22.500.